Corriere dello Sport: “Neres spicca il volo, è l’uomo del 4-3-3”

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NAPOLI – Rom gigante, altro che big. La serata di Genk ha regalato a Romelu Lukaku una doppietta contro l’Ucraina e un traguardo sempre più vicino: 399 gol in carriera tra club e nazionale. Lo racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, ricordando che il primo sigillo risale al 22 agosto 2009 con l’Anderlecht, l’ultimo – per ora – domenica scorsa. Il gol numero 400 è lì, a un passo. E quale occasione migliore del Maradona, domenica sera contro il Milan?

Sarebbe la serata perfetta: festeggiare una pietra miliare della carriera davanti ai propri tifosi, in una sfida cruciale per lo scudetto. Il Napoli è secondo, a -3 dall’Inter, e ha bisogno come il pane dei gol del suo centravanti. I numeri parlano chiaro: quando segna Lukaku, il Napoli vince. Dieci volte su dieci.

LA LEGGE DEL DIAVOLO

Lukaku ha un conto aperto con il Milan. Come ricorda ancora Mandarini sul Corriere dello Sport, Romelu ha sempre segnato al Diavolo quando in panchina c’era Antonio Conte: sei su sei. Cinque in Serie A e una in Coppa Italia, tra Inter e Napoli. Una sentenza. Un’abitudine. E adesso, con il Napoli chiamato alla rincorsa e lui in gran forma dopo tre gol tra andata e ritorno contro l’Ucraina, l’appuntamento è carico di significato.

Con 88 reti in nazionale e le tappe intermedie tra Anderlecht (41), West Bromwich (17), Everton (87), Manchester United (42), Chelsea (15), Inter (78), Roma (21) e Napoli (10), Lukaku punta a entrare nel club dei 400. E la rincorsa riparte proprio da Napoli-Milan, ore 20.45, stadio Maradona.

RITORNO DI FIAMMA: ECCO DAVID NERES

Ma Lukaku non sarà solo nella corsa scudetto. David Neres è pronto a riprendersi il suo spazio. Dopo aver saltato Venezia per precauzione — lesione alla coscia sinistra rimediata con l’Udinese — il brasiliano ha lasciato un vuoto nell’attacco azzurro. Senza di lui, senza Kvaratskhelia (prima per infortunio, poi per le voci di mercato), Conte ha dovuto rinunciare a uno degli uomini chiave per saltare l’uomo e dare profondità.

Il miglior momento del Napoli in stagione, nove risultati utili consecutivi, è coinciso proprio con l’impiego fisso di Neres nel 4-3-3. Tre assist, un gol alla Fiorentina e un’autorete provocata a Udine. Sempre incisivo. Sempre decisivo.

IL DILEMMA DI CONTE

Adesso, con Neres di nuovo disponibile e il Milan alle porte, tornano anche i dubbi tattici. Raspadori è stato tra i migliori dell’ultimo mese: tre gol in cinque partite, prestazioni convincenti da seconda punta a sostegno di Lukaku. Ma il ritorno di Neres può riportare Conte al 4-3-3, sua arma migliore in fase offensiva, soprattutto quando può contare su esterni veri.

Con il rientro anche dei dieci nazionali, la settimana che porta alla sfida con i rossoneri si preannuncia intensa. Ma, per una volta, Conte ha problemi di abbondanza. E, per un allenatore, è sempre la migliore delle notizie.