Corriere dello Sport: “Napoli da scudetto: Conte piega Spalletti e domina la Juve”

Corriere dello Sport: “Napoli da scudetto: Conte piega Spalletti e domina la Juve”

Un Napoli brillante, feroce e organizzato supera la Juventus 2-1 al Maradona in una partita che, come racconta Fabio Mandarini del Corriere dello Sport, sembra un manifesto scudetto. Basta confrontare le panchine, il peso delle assenze e i dati finali per comprendere la portata del dominio azzurro: anche nel momento del pari di Yildiz, la squadra di Conte vantava sette occasioni nette contro nessuna della Juve e un solo tocco bianconero in area avversaria.

La mano di Conte – descritto da Mandarini sul Corriere dello Sport come un “re Mida capace di trasformare in ricchezza anche le emergenze” – si vede ovunque: dalla gestione delle assenze (enorme quella di Lobotka) alla capacità di riempire gli spazi con equilibrio e intensità. Dall’altra parte, invece, le scelte di Spalletti non convincono: l’esclusione iniziale di David, l’inserimento di Cabal e poi la sostituzione prematura dello stesso Yildiz, il migliore dei suoi, hanno lasciato più di un interrogativo.

Nella ricostruzione di Fabio Mandarini per il Corriere dello Sport, il piano bianconero era chiaro: un 3-5-2 per intrappolare Neres e ridurre i riferimenti offensivi del Napoli. Ma la realtà del campo è stata un’altra. L’1-0 nasce da un’azione scolpita: Di Lorenzo guida, Neres salta tutti a destra e serve un Hojlund travolgente, fulmineo nell’attacco alla porta. Il brasiliano, come sottolinea ancora Mandarini sulle colonne del Corriere dello Sport, ha dominato il suo lato del campo, sovrastando Cabal e Koopmeiners.

La Juve produce pochissimo nel primo tempo, mentre il Napoli colpisce un palo esterno con McTominay e costruisce continue situazioni pericolose. L’intervallo cambia le carte: Spalletti inserisce David, passa al 3-4-2-1 e prova a guadagnare campo. Ma è sempre il Napoli a condurre ritmo, duelli e seconde palle.

Il momento inatteso arriva al 67’: contropiede letale, Locatelli riconquista e Yildiz firma un gol capolavoro. È un pareggio che, come spiegato da Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, arriva al primo tiro nello specchio della Juventus.

Ma la reazione azzurra non tarda: Hojlund firma la doppietta con un colpo di testa implacabile, sfruttando un tocco casuale di McKennie. Nel frattempo Spalletti cambia Yildiz e Conceição, togliendo di fatto le uniche fonti creative della Juve. Il finale è un Maradona in festa: settima vittoria consecutiva in casa contro la Juve, quinta per 2-1, imbattibilità interna nel 2025 e primo posto in solitaria.

E il coro dei cinquantamila che sale al cielo sembra una beffa al suo autore: «Abbiamo un sogno nel cuore…». Uno dei preferiti di Luciano Spalletti.