Giuseppe Bruscolotti ritiene che il ritorno di Lorenzo Insigne non è un fattore positivo e può destabilizzare il Napoli
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Bruscolotti, ex capitano del Napoli.
Pensieri sull’avvio di stagione del Napoli? “Arriveranno gli attacchi, anche arbitrali, soprattutto questo. Poi c’è Sacchi che dichiara che la squadra non è abituata a vincere, ma sono attacchi i quali lasciano il tempo che trovano…”.
Giudizio sul possibile ritorno di Insigne? “Non credo possa essere un fattore positivo, si tratta, inoltre, solo di voci di mercato. La rosa è già consolidata ed ha il suo equilibrio. Un’eventuale rientro potrebbe destabilizzare ciò che è stato costruito sino a questo momento. Non ci credo a queste situazioni”.
Bruscolotti ritiene che è fondamentale segnare sempre un goal in più dell’avversario
Giusto aver assegnato il premio di allenatore del mese ad Allegri? “Il riconoscimento dipende dai risultati ottenuti dalle squadre. Per l’andamento del campionato, tuttavia, dovrebbe essere assegno costantemente a Spalletti, concediamo questo premio anche agli allenatori di Serie A…”.
Se il Napoli riuscisse a migliorare la fase difensiva, sarebbe irraggiungibile? “Andrei avanti anche così, non mi dispiace l’andamento della squadra, sebbene subisca qualche gol in più rispetto a Juve e Lazio. È fondamentale segnare sempre un gol in più, finché la situazione è la medisima va benissimo così, nonostante i gol subiti. Con Koulibaly e gli altri azzurri andati via in estate, il Napoli ha vinto zero titoli. Sono stati ottimi giocatori, ma non hanno fatto la differenza“.
Si tirerà Argentina ai Mondiali? “Assolutamente sì, anche per il mio amico Diego. Siamo simili agli argentini, sarebbe un piacere se vincesse il Mondiale”.