Rinnovo Insigne, Raffaele Auriemma racconta i retroscena legati alla questione contrattuale del capitanai del Napoli.
AUREIMMA LA VERITÀ SUL RINNOVO DI INSIGNE
il rinnovo di Lorenzo Insigne tiene banco in casa Napoli. fiumi d’inchiostro e ultimissime notizie si rincorrono sistematicamente. Il giornalista Raffaele Auriemma ha voluto raccontare alcuni retroscena legato al futuro del capitano del Napoli:
“Il rinnovo di Lorenzo Insigne. Perché è un argomento Lorenzo Insigne. Se tu leggi quello che passa sui media di ogni genere capisci che non sono sia un argomento attuale ma anche molto spinoso.
La discussione del capitano del Napoli è il presidente del Club Azzurro sarebbe del tipo: Io voglio tot no ti do tot. Allora me ne vado. E allora il resto, e allora te ne vai, E allora non resti. Che bella fantasia ma veramente ma ci vuole una grandissima fantasia. Una faccia tosta, faccia tostissima specialmente perchè è risaputo che tra Lorenzo Insigne e il suo futuro nel Napoli ci passano un bel po’ di soldini.
Io non mi sento di dare torto ne a Lorenzo e nemmeno al Napoli e allora è una questione di punti di vista di strategie e di opportunità professionali. Il Napoli ha deciso, perché ce n’è la necessità, di ridurre notevolmente il monte ingaggi passando gli attuali circa 130 milioni a circa 80 nella prossima stagione.
Ma da chi volete che il Napoli vada a rosicchiare l’ingaggio da Zanoli? da Marfella?lo si fa con i contratti più robusti quelli che comportano un notevole aggravio per le casse del club visto il momento attuale grande difficoltà provocato la pandemia che non ha risparmiato nessuno. De Laurentiis, direttamente o indirettamente o per terza persona ha fatto sapere a Lorenzo Insigne che l’attuale ingaggio che gli dovrà corrispondere fino al 30 giugno prossimo da 4,8ml netti chiaramente di base più il bonus che portano lo stipendio annuo a 5,6ml il Napoli non lo può più sostenere”.
BRACCIO DI FERRO INSIGNE-NAPOLI
Auriemma sul rinnovo di Insigne aggiunge: “Napoli che sarà ben felice di trattenere il capitano e quindi questo ingaggio va quasi dimezzato. La prima offerta è stata questa: 3,2ML all’anno per 4 anni più opzioni. Da qui da 5,6 la forbice è ampia. Il Napoli sa che Lorenzo Insigne prima di accettare o rifiutare ci deve pensare. Il presidente non ha il fucile spianato della serie : firma subito sennò mai più.
Piuttosto, Insigne dice: Guarda che se tu mi fai questa offerta al gran ripasso al grandissimo ripasso io mi devo fare due conti e quindi le parti si sono lasciate così. Può darsi che a fine gennaio Lorenzo Insigne non avendo ricevuto ancora un’offerta migliore di quella che gli ha fatto il Napoli, deciderà di accettarla ma l’argomento esiste ma non ma non determina nessuno scollamento.
Le parti stanno ragionando serenamente senza discussioni accese, mi sembra chiaro che ognuno di napoletani che tifano Napoli vorrebbe che Lorenzo Insigne restasse ma allo stesso punto stesso momento è pure consapevole che di fronte ad un’offerta nettamente migliore rispetto a quella del Napoli bisogna aspettarsi un addio.
Sono cambiati i parametri credo che i calciatori dovranno adeguarsi di qui a poco a questa nuova conduzione societaria. Perché certe cifre non si possono più sostenere senza che fai debiti come il Barcellona che è arrivato a oltre 1000000000. Il Real Madrid e lo segue da presso la Juventus l’Inter e il Milan che accumulano ogni anno centinaia di milioni di euro di debiti.
Ma Come può sostenersi una società in questo modo? fino a quando può andare avanti così? Un’altra azienda normalissima purtroppo sarebbe fallita.
Allora io sono dalla parte di entrambi del Napoli e di Insigne. Il capitano se trova di meglio dirà addio, e lo farà a malincuore ma andrà. Se il Napoli non riuscisse a trattenere insigne lo capirei altrettanto. Quindi è la classica situazione nella quale non ci sono né sconfitti e né vincitori. Non ci sono due parti che stanno facendo il braccio di ferro ma due parti che stanno ragionando“.