Daniele Adani, durante la trasmissione “Viva el Futbol”, non ha risparmiato critiche feroci agli arbitri e al Var.
Daniele Adani è esploso in diretta tv contro le decisioni arbitrali e l’utilizzo del Var nelle partite di Serie A. «Siamo arrivati a un punto in cui non si capisce più nulla: arbitri e Var stanno diventando protagonisti per le ragioni sbagliate», ha dichiarato Adani senza mezzi termini, durante la trasmissione Viva el Futbol. L’ex difensore ha puntato il dito contro la mancanza di coerenza e chiarezza nelle decisioni, aggiungendo che questa confusione sta distruggendo la credibilità del calcio italiano.
Episodi da Monza-Roma a Fiorentina-Milan: il caos arbitrale
Adani non si è fermato alle parole generali, ma ha fatto esempi concreti. «In Monza-Roma, il fallo di Kyriakopoulos su Baldanzi è stato ignorato dal Var, mentre in Juventus-Cagliari abbiamo visto un rigore assegnato per un intervento di Douglas Luiz su Piccoli», ha sottolineato Adani. Ha poi criticato anche il rigore assegnato alla Juventus per il tocco di mano di Luperto, evidenziando come le decisioni siano spesso contraddittorie e prive di uniformità. «Abbiamo visto tutto e il contrario di tutto – ha ribadito – e questa incoerenza sta distruggendo il gioco che amiamo».
La critica al Var: uno strumento che non porta giustizia
Per Adani, il Var avrebbe dovuto portare maggiore giustizia ed equilibrio sul campo, ma sembra aver creato più problemi di quanti ne abbia risolti. «Il Var è nato per ridurre gli errori, ma adesso sembra che generi solo confusione e rabbia. Ogni partita ha una sua interpretazione, e questo non è accettabile», ha detto con tono esasperato. Adani ha evidenziato come la mancanza di uniformità stia penalizzando le squadre e i giocatori che cercano di giocare in modo pulito e corretto.
La furbizia dei giocatori e la difficoltà degli arbitri
Non sono mancati i riferimenti alla “furbizia” dei calciatori, che spesso sfruttano le regole per ottenere vantaggi. «Il regolamento, così com’è, permette ai giocatori di trarre vantaggio dai contatti minimi. Loro sanno che basta andare giù per terra per ottenere il rigore, e finché le regole restano queste, continueranno a farlo», ha osservato Adani.
Antonio Cassano ha rincarato la dose, dicendo che al Var dovrebbero esserci ex calciatori: «Mi spieghi Rocchi come si può saltare con le braccia lungo il corpo? È assurdo pensare che sia possibile, e questa situazione rende tutto una buffonata», ha aggiunto Cassano.