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Bereszyński punta a restare nel Napoli. Ecco cosa trapela dalla Polonia

Bereszyński, terzino polacco di proprietà della Sampdoria si trasferirà al Napoli in prestito per sei mesi, ma punta a restare in azzurro.

Bartos Bereszynski sarà un nuovo giocatore del Napoli, l’annuncio ufficiale a gennaio all’apertura del calciomercato invernale. Il terzino polacco di proprietà della Sampdoria si trasferirà al Napoli, mentre Alessandro Zanoli andrà a Genova sponda blucerchiata. Le due società hanno deciso di completare questo scambio tra i due giocatori.

Sull’argomento ai microfoni di 1station Radio è intervenuto Marcin Dobosz, giornalista del quotidiano sportivo polacco “Przeglad Sportowy”

Giudizio sul colpo Bereszyński per il Napoli? “Bartosz milita da sei anni alla Sampdoria e conosce molto bene la Serie A e il calcio italiano. Si tratta di un calciatore camaleontico, può ricoprire diversi ruoli di difesa, può essere collocato anche sulla corsia mancina. Tuttavia, si è affermato come terzino destro, ma una delle sue caratteristiche principali è la spinta offensiva. Nella sua prima partita con la Polonia al Mondiale è sceso in campo come terzino destro. Bereszyński si è guadagnato un’ottima reputazione in Italia, è stato attenzionato anche dalla Roma. Il suo trasferimento al Napoli è uno step in avanti nella carriera del polacco”.

Pensieri sul percorso della Polonia in Qatar? “Questa squadra ha tanta potenzialità, ma l’ex ct Michniewicz si focalizzava maggiormente sulla fase difensiva. Al termine del Mondiale in Qatar, tuttavia, non ha rinnovato il contratto con la nazionale. Ci sono alcune voci circa il suo successore, ma non posso rivelare altro. I tifosi polacchi comunque sono molto delusi per l’utilizzo errato da parte dell’ex allenatore della Polonia di alcuni calciatori come Piatek, Zielinski, Milik e soprattutto Lewandowski, alla sua ultima apparizione in una Coppa del Mondo. Nel calcio moderno, in un quadro composto da tante situazioni complicate, vedi la pandemia o l’inflazione, bisogna giocare per offendere e per far stare bene e divertire le persone. Ma quando gaurdavo la Polonia non era un grande spettacolo, a tratti era anche imbarazzante”.

Qual è il prossimo step di Zielinski per diventare un top player? “Piotr è già un top player. Se al Modiale non ha dimostrato questo è stato dipeso soltanto per i diversi schieramenti in campo sbagliati del suo ct. Non è mai stato utilizzato come trequartista, eppure è questo il suo ruolo ideale. È un calciatore di fantasia, può dare quel quid in piu alla squadra. Sarebbe stato meglio se fosse stato schierato come nel Napoli, si tratta di un grande giocatore capace di disegnare gioco. Questo schieramento tattico non è stato riproposto al Mondiale, nel quale non è riuscito a consacrarsi. Tuttavia, tutto ciò è stato dipeso non solo esclusivamente dalle prestazioni del calciatore, ma soprattutto per le scelte dell’ex ct polacco”.

L’appeal del calcio italiano è cresiuto in Polonia? “È avvenuto un grande incremento, anzi l’interesse è cresciuto negli ultimi 5 anni rispetto al 90′, sopratutto per la presenza in Serie A di calciatori come Szczęsny, Milik o anche Skorupski. La Premier naturalmente è il campionato più attenzionato, poi segue la Serie A, al terzo posto c’è la Bundes, la quale non è più seguita come prima per l’addio di Lewandowski. È, infatti, cresciuto l’interesse per la Liga. I calciatori polacchi, tuttavia, puntano di arrivare in Serie B e sperare poi di approdare in Serie A”.

Bereszyński resterà al Napoli anche dopo la fine della stagione? “Al momento si parla di un prestito semestrale, ma Bartosz ha le caratteristiche per continuare a vestire l’azzurro. È molto utile e può essere schierato in diversi ruoli, si tratta di un giocatore amaleontico, che sa intereptare diverse situazioni di gioco. Potrebbe essere un’arma in più per il Napoli, un club di grande ambizioni, il quale offrirà al calciatore la possibilità di giocare la Champions. È diventato anche capitano della Samp; ormai i tempi sono maturi per questo passo in avanti”.