Luciano Spalletti motivatore per eccellenza non dimentica nessuno, cambia le partite del Napoli con le sostituzioni e la forza del gruppo. Il tecnico azzurro fino ad ora ha dato minuti e importanza a tutti gli uomini della sua rosa, escludendo quei calciatori che sono alle prese con gli infortuni. Mertens, Demme e Ghoulam avranno modo di rifarsi, anche perché in una stagione lunga e complicata ci sarà tempo per loro. Ma Spalletti ha rivilitazzato in particolare tre calciatori che sembravano persi come: Ounas, Elmas e Petagna, scrive Corriere dello Sport. Giocatori che per vari motivi non erano pienamente centrati nel vecchio progetto tecnico.
Dalla crisi identità al Napoli
Corriere dello Sport scrive che Elmas era vicino ad una “semi-crisi d’identità calcistica con Gattuso“, invece con Spalletti ha “cambiato passo e atteggiamento e con il Venezia, entrando in corsa dopo l’espulsione di Osi e l’infortunio di Zielinski, ha anche segnato un gran bel gol“. Petagna, invece, era ad un “passo dai saluti e anzi convinto di cambiare aria alla viglia della partita con il Genoa, non soltanto ha deciso la sfida di Marassi subentrando dalla panchina, ma poi è anche rimasto al suo posto convinto proprio da Spalletti“. Un po’ quello che è successo proprio a “Ounas, delizioso talento da sempre discontinuo che oramai è diventato l’arma in più della squadra: accelerazioni e panico dal Genoa al Leicester“. Proprio l’algerino ha detto che Spalletti lo fa sentire importante, parole utilizzate anche da Lobotka, altro calciatore completamente rigenerato dal tecnico toscano.
Con l’Udinese potrebbe toccare ancora a loro cambiare la partita in corsa o dare una mano per tenere il risultato. Magari qualcuno dei tre giocherà anche dall’inizio in una sfida che è tutt’altro che semplice.