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Napoli-Como, la moviola del Cds: Feliciani bocciato, contatto Dossena-Kvaratskhelia? Un rigore clamoroso!

L’arbitro non sanziona la spinta di Dossena ai danni di Kvaratskhelia in Napoli-Como, Conte protesta e il VAR rimane in silenzio.

Nel ‘caldo’ clima del match tra Napoli e Como, l’arbitraggio di Ermanno Feliciani ha suscitato un acceso dibattito tra esperti e tifosi. A dire la sua anche l’edizione odierna del Corriere dello Sport che ha valutato in maniera insufficiente la direzione della gara d’anticipo della settima giornata di Serie A assegnando un 5,5 all’arbitro ed evidenziando una gestione altalenante delle situazioni di gioco, in particolare nel secondo tempo.

Il momento cruciale arriva subito dopo l’intervallo, quando Feliciani assegna un rigore per una chiara manata di Sergi Roberto su Olivera, che porta a una svolta nel match: “Ineccepibile il rigore di inizio secondo tempo dal quale parte la sequenza di episodi. Sergi Roberto, per rimediare a un proprio errore, stende nettamente Olivera nell’area comasca”.

Ma a sollevare polemiche l’episodio clou della gara: la spinta di Dossena su Kvaratskhelia, che il direttore di gara decide di non sanzionare con un penalty. Questo errore ha sollevato le ire di Antonio Conte, il quale, visibilmente frustrato dalla decisione, ha fatto sentire la sua voce dalla panchina, incassando un cartellino giallo per le sue vibranti proteste.

Il VAR, affidato a Pezzuto, non è intervenuto, lasciando molti a interrogarsi sulla correttezza della decisione. Per il Corriere dello Sport però non ci sono dubbi: “L’errore di Feliciani avviene quando non punisce con il rigore la spinta di Dossena a Kvaratskhelia: nemmeno il Var (c’è Pezzuto) interviene, mentre Antonio Conte dalla panchina aumenta i decibel nelle proteste e prende il giallo”.

Il rigore a favore degli azzurri, dunque, era netto.