Lo sapevi che Napoli

Lo sai da dove deriva cazziata e il suo sinonimo lisciabbusso?

Cazziata e  cazziatone!

Lingua napoletana

M’ha fatto ‘na cazziata: mi ha sgridato, me ne ha dette di tutti i colori. Papà m’ha cazziato … per aver preso la macchina; m’ha fatto nu cazziatone, una grossa cazziata, un rimprovero che non dimenticherò mai. I napoletani poi, dal sostantivo hanno coniato un verbo: il verbo cazziare. L’ia cazzià! Lo devi rimproverare. M’ha cazziato, mi ha fatto una violenta strigliata.

Cazziata (o cazziare) è un’altra parola di origine napoletana di cui si fa larghissimo uso in tutta Italia. Queste parole “da esportazione” Fanno salire il tasso di napoletanità. Attenzione a non confondere la cazziata con la cazzata che invece è un errore, una stupidaggine compiuta. Cazziata è una parola che deriva da un’altra molto volgare (cazzo); ma, come succede a molte parole derivate (ad esempio “sputtanare”), non viene percepita come una parolaccia ed anzi viene largamente usato in rapporti anche abbastanza formali.

Altri sinonimi napoletani della cazziata sono; ma fatt’ ‘na lavata ‘e capa (una lavata di testa, ma è più leggera della cazziata) oppure na mparata ‘e crianza (una lezione di buona educazione).

Un sinonimo di cazziata su cui vale la pena di approfondire è lisciabbusso. M’ha fatto ‘nu grande lisciabbusso, mi ha fatto un violento rimprovero. La parola viene dal gioco del tressette. Per quelli che non conoscono il tressette spiego che questo è un antichissimo gioco di carte nato nel Regno delle due Sicilie e codificato nelle sue regole nel 1700 da un prete napoletano, il famoso Chitarrella.

Tra le regole è previsto che ogni giocatore può segnalare al tavolo di avere alcune carte, lisciando le carte sul tavolo e bussando. Liscio e busso. Ogni bussata serve per dichiarare la carta (due bussate … ho il due). Ogni lisciata invece indica da quante scartine la carta è difesa; tre lisciate … tre scartine. Poi le regole col tempo si sono evolute e si è cominciato ad accettare la parola: quindi si poteva dire “tengo o’ tre”, oppure “busso” (una sola volta e quindi ho l’asso), oppure sto liscio ppe te (una sola volta e quindi ho una sola scartina) oppure ancora “liscio e busso”; liscio (una sola volta) e busso (una sola volta) quindi significa ho l’asso ma è poco difeso, una sola scartina!

Capisci? Ti avevo avvisato con chiarezza, ti avevo ammonito, avvertito del pericolo. Sto liscio e busso … Ho l’asso e una scartina. Tu non hai voluto ascoltare, ti sei comportato malissimo e ti meriti la mia ira, il mio rimprovero… il mio lisciabbusso.

Fonte: Amedeo colella, manule napoletano