Stamane la Procura federale apre l’inchiesta sul Napoli. La società di De Laurentiis segue la con fastidio ma senza timori l’inchiesta sui fratelli Esposito.
Di Antonio Corbo Repubblica
La Procura federale apre l’inchiesta sul Napoli
NAPOLI- Stamane la Procura federale apre l’inchiesta sul Napoli, per i contatti di alcuni giocatori vecchi e nuovi con personaggi vicini alla camorra. Giuseppe Pecoraro, ex prefetto di Roma, oggi procuratore federale, ha già scelto il delegato: Giovanni Fiorentino, già vicequestore, memoria storica della città.
I magistrati della Dda (la sezione antimafia della procura) in questi giorni dovrebbero rimuovere il segreto da altre pagine dell’inchiesta sui fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito, arrestati giovedì. Devono essere informati i rispettivi difensori prima del Riesame.
Video e foto riprendono i tre indagati con Paolo Cannavaro, Higuain, Reina e Callejòn. Ma è Reina l’amico più assiduo dei tre, in segreto anche titolari di un’agenzia di calcioscomesse a Piazza Mercato, affidata ad un prestanome, anche lui finito a Poggioreale.
Fratelli Esposito
Questo il quadro giudiziario che il Napoli segue con fastidio ma senza timori da giovedì: De Laurentiis, informato ora per ora, dovrebbe tornare da Los Angeles martedì. Incontrerà a Roma Reina subito ed il suo agente, Manuel Garcia Quilon. Da giovedì, subito dopo gli arresti della Dia, De Laurentiis ha sospeso la posizione di Reina e la scelta di un nuovo portiere. Stop al mercato. Va prima chiarita la posizione del portiere, deciso a cambiare club e città. Il Napoli a Castel Volturno raccoglie elementi a sua difesa.
La società non era informata sulla eccessiva familiarità di alcuni giocatori con gli imprenditori Esposito. Frequenti le cene in un ristorante caro di Chiaia e in una discoteca di Coroglio. Il delegato federale, Giovanni Fiorentino, sarà invitato a Castel Volturno per prendere visione di una bacheca: in 5 lingue, sono spiegate le nuove “Norme di giustizia sportiva”, in particolare l’articolo 12, comma 9 fa divieto ai tesserati di frequentare esponenti e associazioni del tifo senza consultare lo “Slo”, una figura nuova, introdotta dalle recenti prescrizioni.
Reina e gli altri l’hanno fatto?
La società fa sapere che più volte il presidente ha ammonito i giocatori. In sintesi: attenzione nella scelta degli amici, informateci di tutto, alla prima richiesta anomala interveniamo. Il Napoli non poteva fare di più.
I fratelli Esposito (uno già condannato a sette anni) erano intercettati dalla Dia dal 2013 per i loro rapporti con i clan Contini-Bosti e Sarno-Palazzo. Niente impediva loro di frequentare calciatori. Erano i calciatori sottoposti alle nuove regole, e dovranno giustificarsi con gli inquirenti federali.
Ci sono altri dettagli?
Il procuratore aggiunto Filippo Beatrice decide stamane sulle altre pagine dell’inchiesta condotta da Giuseppe Linares con i migliori detective della Dia in quattro anni.
Ci sono altri dettagli, retroscena, foto dei tre indagati con i calciatori? Sembra di sì, ma anche informative di altri corpi di polizia. Decisivi i prossimi giorni.