Insulti a Koulibaly, il racconto di un tifoso presente in curva Fiesole: “Non è successo solo al difensore durante la partita ci sono stati “buu” e offese anche nei confronti di Osimhen e Anguissa“.
UN TIFOSO RACCONTA COME SONO PARTITE LE OFFESE A KOULIBALY
Le frasi razziste a Kulibaly e al Napoli hanno scosso il calcio in Italia e in Europa. La sensazione è che la questione questa volta non sarà presa alla leggera. Il Napoli ha annunciato azioni clamorose se dovessero verificarsi ancora. Intanto il giudice sportiva aspetta la chiusura delle indagini della procura federale.
Un tifoso viola, presente in curva Fiesole, ha raccontato alcuni retroscena ai microfoni del Corriere Fiorentino:
“Dalla curva Fiesole gli hanno detto scimmia, negro di m…In tutto, saranno state al massimo una ventina le persone sparse qua e là che hanno pronunciato offese razziste durante e dopo la partita».
AGGREDITA UNA DONNA CHE CERCAVA DI FERMARE GLI INSULTI RAZZISTI
«Nel finale erano a una decina di metri, ho provato a intervenire chiedendo di smetterla, ma tanto era inutile. Anzi, mi sono pure beccato degli insulti. E così è successo a una donna che stava accanto a me, le hanno detto in malo modo di farsi gli affari suoi proprio perché donna.
Quello che alla fine mi ha ferito di più, però, è la figura meschina che ha fatto tutta la città di Firenze. Non ce lo meritiamo questo trattamento, la stragrande maggioranza di quelli che frequentano lo stadio non sono razzisti. Non lo è la tifoseria, ma bastano due o tre persone che iniziano con i “buu” razzisti e purtroppo c’è chi li segue. Magari succede anche a persone che razziste non sono, anzi, ma quando sono lì poi finisce che si fanno trascinare, soprattutto se le cose si mettono male».
BUU RAZZISTI ANCHE VERSO OSIMHEN E ANGUISSA
I buu razzisti rivolti a Koulibaly hanno fatto il giro d’Italia, il tifoso della Fiorentina li ricorda così:
«Uscendo Koulibaly ha esultato verso la curva e da lì è partito tutto: è suonata come una provocazione, ma questo non giustifica niente: potevano urlargli di andarsene, mandarlo a quel paese al massimo, come succede spesso allo stadio e come sarebbe successo con altri calciatori non di colore. In tanti lo invitavano ad andare via e si sono limitati a questo».
I «buu» e le offese sono stati avvertiti anche da Osimhen e Anguissa, altri due giocatori del Napoli che a differenza di Koulibaly sono rientrati negli spogliatoi senza replicare. Diverso è successo con il difensore, che ha reagito:
«Hai detto scimmia a me? Vieni qui a dirmelo, vieni qui a dirmelo in faccia!» ha urlato rivolto a un tifoso ed è quella la scena immortalata dai fotografi che tutti hanno visto.
«Ma non è successo solo a Koulibaly, durante la partita ci sono stati “buu” e offese anche nei confronti di Osimhen, più che altro in occasione di qualche “sceneggiata” che ha fatto, provando ad accentuare i contatti con i difensori della Fiorentina. È un comportamento incomprensibile perché anche noi in squadra abbiamo giocatori di colore e ci siamo arrabbiati quando ci hanno offeso Vlahovic».