Il Mattino, non risparmia critiche ad Hamisk.
De Guzman ha un merito: dà l’illusione a chi guarda il Napoli di Benitez di vedere una squadra con due centrocampisti, salvaguardando così l’ostinazione dello spagnolo a conservare una mediana a due, mentre in realtà quando l’olandese scende incampo, la terra di mezzo diventa qualcosa che somiglia a una linea a tre.
E così a farne le penne tocca ad Hamsik. Come dar torto alle scelte di Rafa? Il Napoli più equilibrato, protetto dall’ottimo Gargano, ha lasciato a lungo il possesso alla Lazio, ma ha sofferto poco.
E’ rimasto bloccato in attesa che l’avversario scoprisse qualche centimetro di pelle per mordere, per colpire.
Benitez è divenuto un uomo prudente, affianca in pianta stabile a David Lopez non certo Jorginho ma Gargano, che è più centrocampista. Nessun interno dicostruzione.Così laLazio contro questo Napoli non trova mai laprofondità, ma cerniere e chiavistelli che ci vorrebbe Houdini per venirne a capo.
E così la vittima sacrificale è stata Hamsik: il capitano è rimasto a lungo in panchina e quando poi ha fatto il suo ingresso in campo è apparso spaesato, come Alice nel Paese delle Meraviglie.