Fuorigioco: La riforma Ifab ha aumentato confusione e polemiche. Troppe valutazioni in un istante: serve una retromarcia
La situazione del fuorigioco รจ grave, ma non รจ seria. Ci perdonerร Ennio Flaiano per aver riadattato la sua citazione (che resta di attualitร ) sulla politica italiana. Cโรจ sembrato il modo migliore per fotografare un problema evidente:ย una regola deve essere chiara e comprensibile a tutti, non solo agli addetti ai lavori. Ecco, il nuovo (sic!) fuori-gioco va in controtendenza: scrit-to male e corretto peggio.
Il risultato รจ sotto gli occhi di tutti: si chiede lโimpossibile a degli essere umani (assistenti e arbitri), lasciando troppo alla discrezione in una Babele di direttive, interpre-tazioni e toppe peggiori del buco.
Eppure il fuorigioco รจ da sempre un pilastro del calcio: snaturarlo, svilirlo e depenalizzarlo con il solo scopo di ottenere qualche gol in piรน รจ unโoperazione rischiosa.
LโIfab (che ha le chiavi del regolamento ed รจ responsabile di questo disastro) dovrebbe prendere atto in tempi rapidi e non biblici della confusione totale, facendo di tutto per porre rimedio. E invece…
FILOSOFIA SPICCIOLA La filosofia di questo pasticcio รจ la stessa che non vuole modifiche alla tri-pla sanzione: piรน gol uguale piรน spettacolo. Ma si racconta di una circolare Fifa sul fuorigioco data ad arbitri e assistenti prima del Mondiale: andava in controten-denza rispetto alle delibere Ifab. E davanti a questa situazione le fe-derazioni inglesi membre del Bo-ard hanno ordinato ai propri tes-serati di attenersi alla regola ge-nerale. Insomma, al Mondiale un arbitro (o assistente) inglese deci-deva in un modo, nella Premier in un altro. Sรฌ, la situazione del fuo-rigioco รจ grave, ma non รจ seria…