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Ferlaino: “Ancelotti arrivato a Napoli per un motivo. Ecco cosa accadde a Mosca con Maradona”

Corrado Ferlaino parla Di Leurentiis, Ancelotti e Maradona. L’ex presidente del Napoli svela alcuni retroscena legati alla squadra azzurra

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Ferlaino, è stato il presidente più vincente della storia del Napoli, in azzurro ha vinto una Coppa Uefa, una Coppa Italia ed una Supercoppa. A quei tempi la città era sempre in festa e i tifosi erano tanto orgogliosi della propria squadra, da appendere uno striscione, attorno al cimitero comunale, che chiamava in causa i defunti: «Che vi siete persi».

L’ex presidente del calcio Napoli, Corrado Ferlaino ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Libero. Ferlaino si è soffermato sulla gestione De Laurentiis e l’arrivo di Carlo Ancelotti. L’ex patron del Napoli ha rivelato anche un retroscena su Diego Armando Maradona.

Ritengo che Aurelio De Laurentiis abbia fatto un buon lavoro  portando il club nell’elite del calcio italiano. Il rifiuto dei giocatori di andare in ritiro, è stata una mancanza di rispetto nei confronti della società. Con noi certamente non sarebbe successo.
Ancelotti, secondo me fu preso per tamponare la partenza di Sarri, che aveva fatto molto bene, quasi un ombrello.

De Laurentiis scelse Ancelotti, spiega Ferlaino, senza però tener conto delle caratteristiche dei giocatori che gli venivano messi a disposizione. Occorreva un grande nome per evitare le critiche. De Laurentiis, da buon politico, lo individuò proprio in Ancelotti“.

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Ferlaino ha rivelato anche un retroscena su Maradona:
Maradona non partì con la squadra per Mosca dove andavamo ad incontrare lo Spartak per gli ottavi di Champions. Visto il freddo e la neve di quel giorno, decidemmo di punirlo mandandolo in panchina ed evitandogli così la tribuna dove c’ erano le poltrone riscaldate!“.