Avversari in Copa per un posto a Napoli.
Di: Jhonny Green
I famosi “no” dei giocatori, al Napoli e a Napoli, hanno riempito le pagine dei giornali in questi ultimi anni. A metà strada tra realtà e finzione, tutt’ora non sono ancora certi i motivi di questi “prestigiosi” rifiuti. Nelle scorse settimane, sia Klassenn – dato praticamente per certo da un anno – che il terzino del Lione Tolisso, sembrano aver snobbato la meta azzurra. Dal 14 Maggio ad oggi, l’unica operazione di mercato conclusa dalla premiata ditta ADL-Giuntoli, è quella che ha riportato Tonelli alla corte del maestro Sarri. Adesso sembrerebbe in dirittura d’arrivo l’operazione tra i partenopei e il Porto, per far sbarcare in azzurro Hector Herrera. Al messicano qualcuno preferirebbe “El Mate” Vecino, autore di un’ottima annata con la Fiorentina e pupillo di Sarri.
Ma tra i due, su chi è meglio puntare?
Herrera e Vecino si sono affrontati da poco con le rispettive nazionali. Il Messico ha vinto per 3-1 e, nella sfida individuale tra i due, chi ne esce malconcio è l’uruguayano. Vecino è stato espulso per somma d’ammonizioni dopo 45′, mentre il messicano è andato in goal per una volta e mezza. Come detto, Herrera è più vicino al Napoli rispetto al numero 8 viola che “pare abbia rifiutato” i corteggiamenti dell’entourage partenopeo.
Entrambi sono due veri e propri “tuttofare” del centrocampo, due “box to box“, ovvero giocatori capaci di recuperare palla, impostare l’azione e inserirsi. Motori inesauribili del centrocampo che abbinano quantità e qualità. Sbilanciarsi e dire su chi è meglio puntare è difficile, ma qui siamo su Fantamercato e qualche rischio siamo abituati a correrlo.
Vecino conosce bene la Serie A, conosce bene Sarri e costa quasi la metà del 26enne del Porto. Ciò che rende il trasferimento dell’uruguayano improbabile sono i presunti rifiuti e la volontà del giocatore di restare a Firenze. El Zorro Herrera, dal canto suo, vanta una maggiore esperienza in campo internazionale e, soprattutto, potrebbe dare a Sarri l’opportunità di cambiare modulo. Il messicano infatti, a differenza di Vecino, diventa letale se schierato come trequartista in un 4-3-1-2. Come già detto, la trattativa sembrerebbe essere prossima alla chiusura, ma alcuni rumors delle ultime ore dicono che il Liverpool abbia “scippato la polpetta” dal piatto di De Laurentiis.
E’ vero, siamo arrivati a fine articolo e non mi sono sbilanciato, questo perchè alla fine dei conti credo che entrambi possano rappresentare un ottimo rinforzo per la squadra. Quello che vorrei sottolineare, però, è la lentezza del Club nel chiudere una trattativa, a causa delle decine di clausole che non fanno altro che complicare i rapporti tra i “campioni europei” e il Napoli. E’ difficile credere che tutti questi giocatori, nel corso degli anni, abbiano rifiutato di vestire la maglia azzurra a causa della “città difficile“. Giocatori come Lavezzi e Andujar hanno lasciato il cuore a Napoli, la lettera d’addio di Gökhan Inler ce la ricordiamo tutti e la vera e propria dichiarazione d’amore di Nathaniel Chalobah di questa mattina, non fanno altro che confermare che Napoli, in fondo, non è così pessima come qualcuno vuol farci credere. Probabilmente c’è un errore di fondo e sistematico da parte della società che la stampa stenta a sottolineare. Arrivati a questi livelli è difficile che un giocatore accetti di firmare contratti di oltre 300 pagine, pieni di clausole e soprattutto con i diritti d’immagine. Questo non fa altro che diminuire l’appeal del club agli occhi dei campioni, che finiscono poi per rifiutare il trasferimento.
Herrera, Klassenn, Lapadula, Andrès Gomes per ora sono stati solo nomi da Fantamercato. Speriamo solo che il messicano sia più Vecino di quel che si dice…