De Laurentiis e Manfredi si sono incontrati per lo Stadio Maradona. Possibile sopralluogo per i parcheggi sotto lo stadio di Fuorigrotta.
STADIO MARADONA: INCONTRO DE LAURENTIIS E MANFREDI
Aurelio De Laurentiis e il neo sindaco Gaetano Manfredi si sono incontrati ufficialmente per lo stadio Maradona. L’incontro tra il neo sindaco e il presidente del calcio Napoli si è tenuto a Palazzo San Giacomo, in un clima di grande cordialità e rispetto tra i due. Lo rivela l’edizione odierna de Il Mattino: “Il primo faccia a faccia tra patron e sindaco a Palazzo San Giacomo. Trapela poco o nulla dell’incontro”.
“Probabile che De Laurentiis abbia proposto qualche progetto inerente la città all’ex rettore, è naturale che all’ordine del giorno del vertice c’è stato il futuro della struttura di Fuorigrotta. Di spessore è il confronto sugli spazi dello stadio e su come aprirli per dare nuova vita al Maradona”, ha riferito il quotidiano napoletano.
Nei prossimi giorni potrebbero emergere ulteriori dettagli in merito alle nuove idee per lo stadio Maradona.
STADIO MARADONA: IL MISTERO DEI PARCHEGGI
Aurelio De Laurentiis e il sindaco di Napoli, Manfredi, si sono incontrati per discutere dello Stadio Maradona.
Nei piani della nuova giunta comunale c’è l’idea di valorizzare non solo lo stadio Maradona ma anche la zona antistante lo stadio. Nel sottosuolo dell’impianto di Fuorigrotta vi è un mega parcheggio costruito per i Mondiali del 90 ma misteriosamente mai utilizzato. Si tratta di un’area enorme che potrebbe essere recuperata e destinata anche ad interessanti attività. Resta il mistero di un’opera costata miliardi ma mai utilizzata.
Sulla questione l’edizione odierna de Il Mattino aggiunge: “L’assessore alle Infrastrutture Cosenza appena sarà possibile vuole andare a fare un sopralluogo nel famigerato parcheggio sotto lo stadio che a 31 anni dalla sua costruzione non è mai stato utilizzato”.
“Uno spazio da utilizzare non solo per il parcheggio, ma per installarci dentro strutture come un museo del Napoli con annessa visita guidata poi dentro al terreno gioco come avviene in altri impianti europei”, riferisce il quotidiano.