Corbo: “Banche d’affari osservano il Napoli. Orizzonte nebuloso sul futuro”

Antonio Corbo parla di una possibile cessione del Napoli. Banche d’affari e Sceicchi stanno monopolizzando il calcio mondiale.

Corbo: “Banche d’affari osservano il Napoli.  Orizzonte nebuloso sul futuro”

Antonio Corbo parla di una possibile cessione del Napoli. Banche d’affari e Sceicchi stanno monopolizzando il calcio mondiale.

La Serie A attrae sempre di più capitali stranieri, in particolari quelli americani. L’Atalanta è l’ultima società a passare da una proprietà italiana a quella USA. Per quanto riguarda il Napoli, le voci sullo sceicco al Tani e sul patron di Amazon, Jeff Bezos non si spengono.

Antonio Corbo,  sulle pagine di Repubblica  scrive: C’è un orizzonte nebuloso che va chiarito dalla società”. Il giornalista analizza la situazione in quattro punti:

1) L’Atalanta è il nono club di serie A in parte ceduto a capitali stranieri.  Dopo Roma, Genoa, Bologna, Spezia, Venezia, Fiorentina. Ancora prima il Milan al fondo inglese Elliot e l’Inter al gruppo cinese Suning. Che il Napoli, ventesimo club europeo per ranking, sia osservato da network o banche d’affari è certo. De Laurentiis dev’essere pronto ad esaminare, accogliere, bocciare proposte. Lo fa già?”.

Corbo aggiunge 2) Non sembra rinviabile un riordino dei rapporti tra calcio, famiglia De Laurentiis, Filmauro, Napoli e il Bari candidato alla B, ma costa molto ed il pubblico è impaziente, vuole la A.

3) L’arrivo di sceicchi ed emiri in una nuvola di milioni è pura utopia. Gli investitori cercano affari da sviluppare. Come promette Stephen Pagliuca, co-presidente del Boston Celtic. Ha un fondo (Bain Capital) che gestisce 155 miliardi di dollari. A Bergamo trova una società in attivo da dieci anni, la capacità imprenditoriale dei Percassi che rimangono alla guida, il grandioso centro di Zingonia, una squadra di rango a basso costo.

4) Il Napoli è attrattivo. Nome della città nel mondo. Marketing per gli immigrati di terza generazione. La miniera di talenti mai sfruttata con vivai in periferie da riqualificare. I ragazzi vanno al Nord”.