Calcio Napoli

Bergomi: “A Maradona ho dato botte che c’era quasi da vergognarsi”

Esclusive rivelazioni dell’attuale opinionista Giuseppe Bergomi sulle epiche sfide con Maradona e Van Basten.

Nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale Sportweek, l’ex difensore dell’Inter, Giuseppe Bergomi, ha aperto il libro dei ricordi, rivelando retroscena shock sui duelli epici affrontati durante la sua carriera.

Botte a Maradona: Un Passato da Guerriero sul Campo

Bergomi, una vera e propria bandiera nerazzurra negli anni ottanta e novanta, ha raccontato senza filtri gli scontri con leggende del calcio come Diego Armando Maradona e Marco van Basten. A Maradona ho dato botte che c’era quasi da vergognarsi: lui si rialzava e ti dava la mano. A Van Basten schiacciavo i piedi, lo tiravo per la maglia e lo prendevo per le palle, lui raccoglieva la sabbia da terra, me la tirava in faccia e partiva,” ha dichiarato Bergomi, svelando un lato meno noto della sua strenua difesa sul campo.

Commento su Champions e Maignan: “La Vita Ingiusta dei Portieri”

Il discorso si è poi spostato sui recenti risultati delle squadre italiane in Champions League. Bergomi ha elogiato il Milan per il suo grande secondo tempo contro avversari agguerriti. Ha sottolineato il ruolo chiave del portiere Maignan, definendolo “un ragazzo serio che si allena sempre al massimo.” Tuttavia, non ha esitato a sottolineare l’ingiustizia che affligge la vita dei portieri: “Fanno grandi parate e brutti errori, ma l’intervento che fa nel secondo tempo è clamoroso, è preso quasi in controtempo e devia la palla sulla traversa.”

Infine, Bergomi ha concluso l’intervista con un commento sulla situazione attuale dell’Inter e le critiche rivolte a Simone Inzaghi per il turnover adottato nella recente partita di Champions League. “Ingiusto criticare Inzaghi per il turnover di martedì: prima di tutto bisogna fare i complimenti alla Real Sociedad, ha meritato di andare prima. Si cambia giudizio continuamente, tre giorni prima Inzaghi era bravo nelle rotazioni ora no. L’ha fatto per tutta la Champions: secondo me è giusto così.”