Il giornalista sportivo Paolo Ziliani analizza le prime tre giornate di Serie A e l’operato degli allenatori tra Antonio Conte.
La Serie A ha appena chiuso i battenti della terza giornata, dando il via alla prima sosta per le nazionali, e il giornalista sportivo Paolo Ziliani non ha perso tempo per condividere le sue riflessioni sui social. In un post su X (ex Twitter), Ziliani ha offerto un’analisi approfondita dell’attuale situazione del campionato, lanciando diverse provocazioni che hanno subito acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.
Ziliani ha stilato quella che ha definito “la classifica del merito”, basata non solo sui punti ottenuti, ma anche sulle prestazioni e il gioco espresso dalle squadre. “Parma e Torino si trovano in testa alla classifica, affiancate dall’Inter, mentre la Juventus insegue. Il Napoli sembra arrancare, la Roma è in crisi, e il Milan è un disastro totale,” ha scritto Ziliani, sottolineando come i rossoneri, nonostante le aspettative, stiano già rischiando di uscire dalla lotta scudetto.
Particolarmente interessante è il giudizio espresso sugli allenatori. Ziliani ha lodato l’Inter di Simone Inzaghi, che appare già sulla strada giusta per replicare la straordinaria stagione dell’anno scorso. “Gli allenatori top di questo inizio campionato sono Vanoli e Pecchia, che hanno fatto un lavoro eccezionale con Parma e Torino,” ha aggiunto. Tuttavia, non ha risparmiato critiche a Paulo Fonseca e al Milan, definendo la situazione dei rossoneri “un caos totale.”
Un commento che sicuramente farà discutere è quello rivolto ad Antonio Conte, attuale allenatore del Napoli: “Più fortunato che bravo, per ora,” ha scritto Ziliani, insinuando che i risultati del tecnico siano stati finora frutto più di circostanze favorevoli che di reale capacità tattica.
Ma la polemica non si ferma qui. Ziliani ha infatti acceso i riflettori su un episodio da moviola durante Juventus-Roma, partita caratterizzata da un check VAR controverso. “Luca Marelli di DAZN dice che il check è durato poco perché si trattava del classico rimpallo; secondo un’altra scuola di pensiero invece, il check è durato poco perché si trattava del classico fallo di mano in area di uno juventino,” ha ironizzato Ziliani, aggiungendo una nota di sarcasmo sul giovane Soulé: “Non ha protestato perché lì per lì, all’Allianz, un po’ emozionato, pensava di essere ancora della Juve.”
Queste dichiarazioni, come prevedibile, hanno immediatamente suscitato un acceso dibattito sui social, polarizzando i tifosi e creando discussioni tra chi condivide la visione critica di Ziliani e chi invece difende a spada tratta l’operato degli allenatori sotto accusa.