Napoli, l’ora del grande patto. De Laurentiis deve decidere

Napoli, novità tattica 'lodevole' contro il Milan ma senza risultati

Da ieri pomeriggio il quarto scudetto del Napoli sembra più vicino. La classifica cambia volto, con l’Inter travolta a Firenze e ferma tre punti sotto. Ma la vera novità è un’altra: Antonio Conte si mostra sotto una luce diversa, più ottimista, più proiettato nel futuro del club.

Come sottolineato da Antonio Corbo su Repubblica Napoli, il tecnico azzurro abbandona l’amarezza per un mercato invernale con pochi innesti e inizia a parlare di un progetto Napoli diverso, più strutturato e duraturo. Un messaggio chiaro ai tifosi: Conte non fuggirà come Spalletti, vuole essere protagonista anche oltre il 25 maggio.

Il nuovo Conte: meno lamentele, più visione a lungo termine
Nella conferenza stampa pre-partita, il tecnico azzurro sorprende tutti. Nessuna polemica sul mercato, nessuna richiesta di acquisti faraonici, anzi, parole di sostegno per il direttore sportivo Giovanni Manna e per la famiglia De Laurentiis, che secondo Conte devono ancora crescere. Un’uscita che potrebbe essere letta come una velata critica, ma che trasmette anche una chiara volontà di costruire qualcosa di duraturo.

Manna, definito giovane da Conte, ha gestito il mercato invernale proteggendo la società. Come evidenziato da Repubblica Napoli, ha tolto Conte da ogni imbarazzo, spiegando come il Napoli sia stato “costretto” a cedere Kvaratskhelia, più che “ricattato”, per evitare di perderlo a condizioni sfavorevoli. Ha anche rivelato che De Laurentiis era pronto a investire pesantemente su Garnacho, segno che la società non è rimasta immobile.

Il presidente, in vent’anni di gestione, è vicino a conquistare il quarto scudetto con i conti in ordine e, grazie agli incassi previsti da Kvaratskhelia e Osimhen (circa 150 milioni di euro), il Napoli avrà una posizione finanziaria solida per investire in estate, ma senza eccessi.

Conte rilancia il progetto Napoli: meno top player, più infrastrutture
Se le polemiche sul mercato sono ormai archiviate e la corsa scudetto ha ripreso slancio, Conte cambia marcia anche nella comunicazione.

“Non cerco acquisti da 50-60-70 milioni, ma una Casa Napoli, infrastrutture e un centro giovanile”, ha dichiarato il tecnico, un’affermazione che ricorda il Manifesto di Benitez nel 2015. All’epoca, lo spagnolo lo disse poco prima di lasciare Napoli. Dieci anni dopo, la palla passa a De Laurentiis: aprire i cantieri per il futuro o cercare un nuovo allenatore?

Il legame con Napoli e il no alla Roma
Conte, intanto, sembra sempre più legato alla città. Vive a Chiaia, uno dei quartieri più eleganti, e si fa vedere spesso per le strade del centro. Non sembra avere intenzione di andare via, tanto meno per rispondere alle sirene della Roma.

Il messaggio è chiaro: Conte si sente parte del progetto e vuole costruire qualcosa di importante, ben oltre questa stagione. Dopo mesi di incertezze, il Napoli ha un tecnico che pensa al futuro e non si nasconde dietro le difficoltà, un segnale forte in vista del finale di stagione.