Sacchi aveva definito Lukaku “perfetto per un calcio antico”: ora il bomber torna in Italia con il Napoli ed è pronto a stupire.
Nel turbinio del mercato estivo, il Napoli si è aggiudicato un colpo che ha scosso la Serie A: Romelu Lukaku torna in Italia, questa volta per indossare la maglia azzurra. Dopo un anno di prestito alla Roma, il possente attaccante belga è stato acquistato dal Napoli per 30 milioni di euro, più il 30% della futura rivendita. Con l’arrivo di Lukaku, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, spera di rinforzare la squadra e puntare in alto nel campionato.
In un’intervista rilasciata lo scorso anno alla Gazzetta dello Sport, l’ex CT dell’Italia Arrigo Sacchi aveva parlato di Lukaku in chiave Juventus, affermando: “Lukaku è funzionale al gioco di Allegri, perfetto per quel calcio che la Juve intende proporre. Certo, si tratta di un calcio un po’ antico, questo è vero”. Sacchi sottolineava come il calcio di Allegri, centrato sull’efficacia e sul risultato piuttosto che sulla spettacolarità, fosse diverso da quello moderno, caratterizzato da pressing alto e possesso palla.
Oggi, con Lukaku al Napoli, queste osservazioni acquistano una nuova rilevanza. Il gigante belga, noto per la sua forza fisica e abilità nel finalizzare le azioni, potrebbe adattarsi perfettamente alla filosofia di gioco di Conte, che potrebbe sfruttare al massimo le sue caratteristiche in un sistema di gioco che combina potenza e rapidità.
Con la sua esperienza e il suo carisma, Lukaku ha tutte le carte in regola per diventare il punto di riferimento dell’attacco partenopeo. La domanda ora è se riuscirà a riportare il Napoli ai vertici del calcio italiano e se sarà capace di dimostrare che, anche in un calcio in continua evoluzione, un attaccante come lui può fare la differenza.