La sfida di De Laurentiis alla Juve “Napoli più forte dell’emergenza”

De Laurentiis

De Laurentiis - fonte lapresse - napolipiu.com

Come sottolinea Marco Azzi sulle pagine di Repubblica Napoli, il Maradona scende in campo insieme al Napoli. Non solo virtualmente: anche in questa fase complicata della gestione Conte, travolta dall’ennesima emergenza, il pubblico di Fuorigrotta rappresenta un sostegno decisivo. Stasera, contro la Juventus di Luciano Spalletti, saranno 55 mila i tifosi pronti a trasformare lo stadio in una bolgia, in una stagione che ha già visto una striscia impressionante di 14 vittorie e 6 pareggi nel 2025.

Le assenze pesano come macigni: Lukaku, De Bruyne, Meret, Anguissa, Gutierrez, Gilmour e Lobotka, elenca Azzi su Repubblica Napoli, in rigoroso ordine cronologico di stop. Una sequenza che ha messo a dura prova la rosa azzurra sin dall’inizio dell’anno. Il sostegno del Maradona, però, è stato una costante e un fattore determinante nel cammino verso il quarto scudetto.

De Laurentiis e lo stadio: “Come competo senza 70 mila posti?”

Nel suo intervento durante un convegno alla Villa Comunale, Aurelio De Laurentiis ha parlato apertamente anche delle criticità dell’impianto di Fuorigrotta. «Servono 8 mila posti di parcheggio e ne abbiamo 200 come se fosse un successo», ha dichiarato, parole riportate da Marco Azzi su Repubblica Napoli.

Il presidente ha ribadito l’ambizione di dotare il club di uno stadio da 70 mila posti e 120 sky box, sottolineando come sia impossibile competere con Milan e Inter senza un impianto all’altezza. Bocciata anche l’ipotesi Bagnoli: «Lì va raso tutto al suolo e rifatto, servono anni e un tavolo con Federico II, americani e giapponesi».

Conte in piena emergenza: le scelte obbligate

Come evidenzia Azzi su Repubblica Napoli, Conte ha mostrato più volte in stagione la capacità di fare “di necessità virtù”. Ma l’emergenza di oggi è totale: in mediana, con Lobotka fuori, l’unica soluzione è l’adattamento di Elmas al fianco di McTominay.

Ridotte anche le alternative negli altri reparti: i due ballottaggi della vigilia riguardano Olivera o Spinazzola in difesa e Lang o Politano nel tridente. Scelte praticamente obbligate per una squadra che ha già perso diversi giocatori chiave nelle ultime settimane.

Il Napoli, però, arriva al big match con un rendimento brillante nonostante le difficoltà: tre vittorie di fila contro Atalanta, Qarabag e Roma, a cui si è aggiunta la sofferta qualificazione ai quarti di Coppa Italia contro il Cagliari.

Eppure a Castel Volturno è stata una vigilia silenziosa: nessuna conferenza, pochi indizi, conclude Marco Azzi su Repubblica Napoli.

Difendere il primato, eliminare la Juve: il doppio obiettivo

Il Napoli si presenta alla super sfida con un obiettivo chiaro: difendere il primo posto e allontanare ulteriormente la Juventus, oggi a –5, dalla corsa scudetto. Mancano i gol di McTominay e Hojlund, due ex Manchester United molto attesi dal pubblico del Maradona, ma Conte conta su di loro come sugli assi nella manica di una notte complicata.

Il resto lo farà il Maradona. Il dodicesimo uomo. Quello che, come ricorda Azzi su Repubblica Napoli, ha già alimentato lo straordinario percorso degli azzurri.

Perché con 55 mila cuori che spingono, tutto sembra possibile.