Calcio Napoli

Giuntoli, le prime parole da bianconero: “Juventinità inculcata da papà. Ecco cosa facevo da bambino per la Juve”

Le prime parole di Giuntoli da bianconero

Il nuovo Football Director della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale attraverso i canali del club.

La Juventus, tramite il proprio sito, ha comunicato l’arrivo di Cristiano Giuntoli come Football Director del club bianconero. E di conseguenza, arrivano anche le prime parole dell’ex direttore sportivo del Napoli da vero e ‘nuovo’ juventino. Di seguito la prima intervista ufficiale attraverso i canali del club, dove GIuntoli ha espresso le sue emozioni e sensazioni. Per lui, che da bambino faceva un lungo viaggio in pullman di otto ore da Prato per vedere la Juventus, è motivo di grande soddisfazione e emozione essere ora parte del club.

Le mie sensazioni sono state incredibili, quasi indescrivibili, perché per un bambino come me, che partiva da Prato, in pullman, faceva 8 ore di pullman per venire a vedere la Juventus, è motivo di grandissima soddisfazione, un’emozione incredibile veramente”.

Durante questo momento speciale, Giuntoli pensa al suo papà, un grande tifoso juventino, che gli ha trasmesso la passione per la squadra sin da quando era piccolo. Lo ringrazia per questo, ma c’è anche un po’ di malinconia che lo accompagnerà sempre.

Se penso a qualcuno in questo momento così speciale? Sicuramente a mio papà, che era un grande tifoso juventino, poi mi ha inculcato la juventinità fin da piccolo, per questo da una parte lo ringrazio, ma c’è sempre quel pizzico di malinconia che mi porterò per sempre dietro”.

Quando gli viene chiesto di descrivere la Juventus con un aggettivo, Giuntoli la definisce affascinante e ambiziosa. Riguardo a se stesso, si definisce un grande lavoratore, anche se ammette che è sempre difficile parlare di sé.

Un aggettivo per descrivere la Juventus? Credo affascinante e ambiziosa. Un aggettivo per descrivere me? E’ sempre difficile parlare di se stesso, alla fine dico sempre che dobbiamo lavorare più degli altri, poi se lavoreremo meglio degli altri, questo sarà il tempo a dirlo, però sicuramente… un grande lavoratore”.

Giuntoli ha poi concluso: “Che Juventus intendo costruire con lo staff? Credo che dobbiamo riuscire tutti insieme a mettere da parte l”io’ e ragionare con il ‘noi’. Mi piacerebbe tanto mettere insieme tante teste, con un solo cuore”.

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