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De Laurentiis:” Sarri lo vorrei per 10 anni altrimenti andremo avanti e ci saranno gloriosi anni azzurri”

“Sarri lo vorrei per 10 anni altrimenti andremo avanti e ci saranno gloriosi anni azzurri”. Aurelio De Laurentiis ha le idee chiare sul futuro del Napoli.

NAPOLI– Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano il Mattino.

De Laurentiis  rientra dagli Stati Uniti, dopo un lungo soggiorno per lavoro, e trova il Napoli primo, da solo, dopo sette giornate: sorpreso?

«Non mi sorprende e non deve farmi esaltare perché la verità la conosceremo soltanto a marzo».

Milik si è ri fatto male e un’altra punta di ruolo, fino alla riapertura del mercato, non c’è.

«Ma rispetto a un anno fa si è fatto male quasi un mese prima. Mettere un altro attaccante dietro a Milik? E quando avrebbe giocato? Io, nel pomeriggio dell’ultimo giorno di mercato, ho avuto un’idea e ho dato al presidente del Chievo, Campedelli, 12milioni secchi, senza bonus, per Inglese, con l’accordo che avrei potuto prendere il giocatore a gennaio se mi fosse servito. Ma dato che il rientro di Milik dovrebbe avvenire a metà gennaio, dunque un  mese prima rispetto ai tempi della scorsa stagione, faremo una valutazione e decideremo se il giocatore debba venire o meno dal Chievo».

 Il segreto del Napoli è che non ha toccato l’organico?

«Noi abbiamo lavorato sul fronte dei rinnovi, cominciando due anni fa, quando sono stati prolungatigli accordi con Albiol e Callejon. Dodici  mesi dopo, sono cominciate le trattative con Mertense Insigne, definite prima della fine dello scorso campionato. Si è detto che non abbiamo fatto acquisti. E Mario Rui, un esterno che conosce benissimo il gioco di Sarri? E Ounas, un talento che può entrare al posto di Callejon e sbloccare le partite? Un vice per Hysaj? Io sono soddisfatto di Maggio, che è sempre una garanzia quando viene utilizzato».

Ma non sarebbe dovuto arrivare un vice Reina? Era stato trattato Szczesny, ex portiere della Roma, e poi?

«Lui non voleva fare il secondo: ha accettato di farlo per Buffon, un Palloned’oro dei portieri. Avevamo anche parlato con l’agente di Neto mai suoi“sì” sono stati sempre vaghi: sembravano risposte date in attesa  che arrivasse un’altra proposta».

È un problema avere due titolarissimi, Reina e Ghoulam, in scadenza di contratto?

«Il discorso con Reina si è bloccato perché il suo agente voleva un contratto triennale. Non avrei potuto farlo perché ancora fatturiamo cifre basse e io devo far stare tranquilli i supporter di questi colori. Vediamo come va la stagione di Reina, se fa errori: c’è sempre tempo per fare un contratto».

E Ghoulam?

«Situazione in fieri. Io sono un estimatore di questo ragazzo,l o vorrei con me tutta la vita, lo amo. È una macchina inarrestabile, non ha bisogno dilunghi tempi di recupero. Lo confermerei per cinque anni, ma non è insostituibile. Per questo è stato preso Mario Rui».

C’è un problema sulla clausola rescissoria da inserire nel nuovo contratto?

«Non vorrei metterla ma se la mettiamo la decido io, considerando che non è un centravanti. Non andrebbe bene se volesse prendermi in giro proponendo una clausola bassa. Ghoulam è un calciatore perfetto, però non esiste solo lui e qua nisciuno è fesso. E chiarisco, a scanso di equivoci: resta fino al termine della stagione».

Sarri quali giocatori aveva chiesto?

«Sarri non chiede giocatori. Dice: datemeli e io li alleno. Maurizio è molto migliorato. Quando era in C e in B, aveva un limitato gruppo di calciatori e quelle pedine muoveva. A Napoli ne ha trovati 25, in prima fila uno come Higuain, e ha imparato a utilizzare risorse più grandi. Sarri sta crescendo sempre più. Dopo questo campionato e il prossimo, si divertirà a cambiare e gestire vari moduli».

Ma c’è una clausola da 8milioni che consentirebbe all’allenatore di lasciare il Napoli nella prossima primavera.

«Sarri l’ho voluto io e mi sono beccatole scritte contro della curva: adesso, però, nessuno scrive “grazie”…Di Sarri ero innamorato prima e lo sono ancor di più oggi. Ha un dono: non è rompicoglioni. E con lui, poi, non parli solo di calcio. Le attenzioni di altri club nei suoi confronti? Menomale che hanno messogli occhi su di lui… Io spero che resti con noi dieci anni. Se non accadrà, ce ne faremo una ragione e andremo avanti. Il nostro è un costante processo di crescita cominciato con Mazzarri e Benitez. Non ci siamo sbagliati nelle scelte fatte in questi anni. Si è discusso sul lavoro di Rafa, ma io ricordo che ha portato a Napoli giocatori come Callejon e Jorginho, mentre Mertens lo abbiamo scelto noi. Adesso quest’allenatore sta facendo buoni risultati in Premier League con il Newcastle».

La clausola che può liberare Sarri non la preoccupa?

«Mi preoccupo solo della mia salute: semi assiste, vedremo anni azzurri gloriosi. Vediamo quanto riusciamo a crescere».

A proposito di cose nuove nel vecchio mondo del pallone, il Var fa innervosire la Juve. E se questa tensione fosse dovuta anche al primato del Napoli e alla sua partenza sparata?

«Il Napoli non è partito sparato: abbiamo cominciato  il campionato in modo coerente rispetto a quanto fatto nella seconda parte dello sorso campionato. Aggiungendo qualcosa e non togliendo nulla. Se fossi nella Juve, dopo aver vinto tanti scudetti, mi preoccuperei e un po’di nervosismo potrebbe pure esserci: perché un anno puoi compensare le partenze, poi nel tempo emergono le differenze».

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