De Laurentiis ha commentato il Calendario del Napoli. Il patron ha sfidato pubblicamente la Juventus, che gli azzurri incontreranno alla terza giornata.
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Il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis ha commentato il Calendario della Serie A 2020/21. Il presidente del Club partenopeo ospite dello ‘Small talk’ di Wall Street Italia, dal Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro ha ammesso di non temere la Juventus. Ecco le sue parole:
DE LAURENTIIS SUL CALENDARIO DEL NAPOLI – “La Juventus alla terza giornata? Anche la Juventus deve incontrare il Napoli, altrimenti parliamo sempre della Juve come se fosse un mostro sacro. Anche in Coppa Italia e Supercoppa qualche partita il Napoli l’ha vinta contro i bianconeri. In lega abbiamo eliminato le diatribe del passato, finalmente è stato utilizzato un principio logico: è un sorteggio positivo“.
De Laurentiis ha poi aggiunto: “Andata bene? Mi sembra di sì, hanno eliminato delle problematiche del passato e le diatribe tra noi in Lega, non abbiamo ancora le squadre che affronteremo in Europa. Non si può ancora decifrare, ma hanno applicato principi logica, ma in Italia si impiegano 20 anni per ottenere qualcosa che sia razionale. E’ un mondo di sordi il nostro. Abbiamo discusso tanto, ma in Italia viviamo in un modo di sordi, non di Alberto Sordi, però, la sordità è un fatto che aiuta, tu fai finta di non sentire e quindi passi avanti. Non voglio dire che siamo degli irresponsabili, ma non ci vogliamo prendere delle responsabilità”. Ha evidenziato il patron partenopeo“.
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PIZZA ROMANA VS PIZZA NAPOLETANA– Dopo aver commentato il calendario del Napoli, De Laurentiis si sofferma ancor una volta sulla pizza: “Nico Romito? Si presenta da solo, ha una famiglia nota. Ha preso una prima, una seconda, una terza stella, il suo è un laboratorio di idee, più che un cuoco è un creativo, un poeta, uno sperimentatore. Pizza? Si fa l’errore di paragonare, per esempio quella romana a quella napoletana, ma ognuno la fa a modo suo. Anche a Verona per esempio si può mangiare una pizza molto buona, tanto per dirne una“.