Rassegna Stampa

CorSport: “Roma che errore cedere Dzeko per Milik”

Cedere Edin Dzeko per prendere Arek Milik potrebbe non essere un affare per la Roma, ecco il focus di Corriere dello Sport.

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Ci sono diversi aspetti da valutare nella cessione di Dzeko e l’acquisto di Milik da parte della Roma. La trattativa non è ancora conclusa, ma la prospettiva diventa sempre più probabile. Così in un pezzo a firma di Alberto Polverosi si mettono in evidenza pregi e difetti dei due calciatori, con dividendi a favore del bosniaco.

Dzeko ha 34 anni, Milik otto di meno. In tutta la sua carriera, il centravanti della Roma è rimasto fuori per infortunio (stiramento al polapaccio) al massimo quattro partite di fila. Nell’ultimo anno di Manchester e nelle cinque stagioni d Roma ha sempre superato le 30 presenze in campionato. Il centravanti del Napoli ha saltato quasi un intero campionato sommando gli infortunio alle ginocchia e in queste quattro stagioni solo una volta ha superato le 30 partite in campionato.

Dzeko alla Juve e Milik alla Roma

Voci insistenti di mercato parlando del passaggio di Dzeko alla Juventus e del polacco in giallorosso, ma il confronto tecnico tra i due, secondo Corriere dello sport non regge.

Come personalità, fra i due non c’è confronto. Dzeko è non è un uomo-squadra, ma una squadra-uomo, questa è la ragione principale per cui Conte avrebbe fatto carte false per portarlo all’Inter. Dzeko non si limita a caricarsi la squadra sulle spalle quando è in difficoltà, ma traccia la via ai compagni, li trascina fuori dai guai, consiglia e si arrabbia, suggerisce all’allenatore e distribuisce le mansioni in campo. Milik non è il Napoli. Milik, anche quando sta bene, si limita al proprio compito, che fa bene seppure in modo discontinuo, ma nella gestione del gioco non mette mai bocca. Gli basta il ruolo di esecutore, non ne cerca altri. Milik fa gol, anche in Serie A si è avvicinato alle 20 reti soltanto nel campionato 2018-19, è un centravanti da area di rigore, ha tutto per segnare, colpo di testa, rapidità, prontezza. E’ un numero 9 pure, aspetta che il gioco lo raggiunga e lui lo finalizza. Dzeko è rimasto un 9 misto a 10, fa gol e rifinisce, gioca in area di rigore e a ridosso della linea di metà campo, conclude e fa la sponda

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