Cavani-Napoli La pista è buona, De Laurentiis ci sta lavorando da tempo, c’è l’ok di Ancelotti. Il Napoli si muove per il Matador.
NAPOLI- Enzo Bucchioni , giornalista e scrittore, su tuttomercatoweb.com ha raccontato alcuni retroscena sulla trattativa Cavani-Napoli.
LA TRATTATIVA CAVANI-NAPOLI
De Laurentiis ha incassato da signore (o quasi) il colpo del secolo messo a segno dalla Juventus. E adesso come risponderà all’acquisto di Ronaldo? Chi lo conosce bene sa che le dichiarazioni di questi giorni sono fumo per mascherare le intenzioni e la realtà. Non si prende un allenatore come Ancelotti se non c’è l’idea di fare un Napoli ancora più competitivo per lo scudetto. E allora? Chi arriverà dopo Verdi e Fabian Ruiz? E’ chiaro che in attacco Milik non può bastare, soprattutto dopo i due gravi infortuni dai quali fatica a riprendersi. E’ altrettanto chiaro che al Napoli e a Napoli serva un colpo per eccitare la piazza. Chi? Come? Perché? Attorno a questi interrogativi, sott’acqua come ama fare, sta da tempo lavorando Aurelio De Laurentiis e da uomo di cinema qual è, sa benissimo che in questo momento c’è bisogno di un colpo di teatro. E non è una contraddizione. Il presidente del Napoli dopo una attenta analisi della situazione, sommando i pro e i contro si è convinto che soltanto un nome può tornare a infiammare il San Paolo, eccitare i tifosi: Cavani. La pista è buona, Adl ci sta lavorando da tempo, c’è l’ok di Ancelotti. Cavani è stato venduto proprio al Psg nel 2013 per una somma sui 70 milioni di euro fra annessi e connessi e guadagna circa 12 milioni netti.
DE LAURENTIIS E CAVANI D’ACCORDO SULL’INGAGGIO.
Sulla carta sembra un’operazione economicamente impossibile. Ma Adl non molla. Il giocatore ha 31 anni, è vero, ma un fisico integro, può giocare ad alto livello per almeno tre anni. Vuole lasciare il Psg perché nonostante la pace più o meno di facciata, il rapporto con Neymar resta complicato, la crescita di Mbappè lo metterà sempre di più ai margini. Napoli, lo ha sempre detto, resta il posto dove è stato meglio. Come fare? Adl sta trattando con il Psg che è partito da una richiesta di 50 milioni. Oggettivamente troppi per un giocatore di 31 anni pagato 70 quando aveva 26 anni. Facendo due calcoli, il prezzo ideale per Adl è attorno ai 35 milioni. Pochi per il Psg, attorno a quaranta potrebbe esserci un punto d’incontro. De Laurentiis sa benissimo che sono tanti soldi per un trentunenne, ma non è difficile rientrare in qualche con operazioni di sponsorizzazioni, marketing e la spinta dei tifosi con merchandising e incassi allo stadio. E l’ingaggio? Si sta lavorando su una spalmatura e il giocatore è sostanzialmente d’accordo, anche sui diritti d’immagine potrebbe esserci un punto d’incontro.
DUE SETTIMANE PER CAPIRE TUTTO
Insomma, potrebbe finire come è finita con Ronaldo. Dopo i primi rumor sembrava un’operazione impossibile, poi farla è convenuto a tutti. Anche il Psg sa benissimo che tenere ancora una pentola a pressione nello spogliatoio rischia di compromettere la resa sul campo e visto che Neymar è stato dichiarato incedibile anche dopo le pressioni del Real, privarsi di Cavani forse è la strada giusta. Adl si è dato ancora un paio di settimane per capire fino in fondo, poi passerà su altri obiettivi che comunque sono fissati.