Capello frecciata sul Napoli e Anguissa: "Ma cosa vuoi dire?"

La corsa Scudetto si infiamma con l’Inter che scavalca il Napoli e si prepara al big match del “Maradona” in programma sabato alle 18. Tuttavia, come evidenziato da Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, la lotta non è ristretta ai soli nerazzurri e azzurri. L’Atalanta di Gasperini si inserisce prepotentemente tra le candidate, forte della netta vittoria ottenuta contro l’Empoli e della possibilità di concentrarsi unicamente sul campionato dopo l’uscita dalle coppe.

Inter avanti, ma senza brillare
Il sorpasso dell’Inter sul Napoli è arrivato dopo la vittoria casalinga contro il Genoa, ma Capello sottolinea come la prestazione dei nerazzurri non sia stata affatto convincente: “La squadra di Inzaghi ha mostrato i limiti già emersi nelle ultime settimane: manovra lenta, prevedibile e poca ferocia nella pressione e nel recupero palla”.

Il gol di Lautaro Martinez, arrivato in mischia su calcio d’angolo, è bastato a portare i tre punti, ma il Genoa ha reso la vita difficile ai nerazzurri, andando anche vicino al vantaggio con Ekuban. “L’assenza di Calhanoglu e Thuram ha pesato – scrive Capello – ma se l’Inter vuole uscire indenne dal Maradona sabato prossimo, servirà ben altra prestazione”.

Napoli in calo: la sconfitta di Como fa male
La sconfitta contro il Como brucia e pesa sul morale del Napoli, che ha raccolto solo tre punti nelle ultime quattro giornate, dilapidando il vantaggio costruito nella prima parte della stagione. Capello, analizzando la gara, evidenzia come gli uomini di Conte abbiano dominato il primo tempo nonostante l’autogol di Rrahmani che ha sbloccato la gara a favore del Como: “Per pressing e intensità, raramente si era visto il Como in così grande difficoltà nel palleggio”.

Ma il secondo tempo è stato completamente diverso: “Il Napoli si è spento, perdendo brillantezza e intensità. Difficile capire le ragioni di questo calo, ma il Como ha sfruttato il momento e ha colpito con Diao”. La scelta di Conte di sostituire Lukaku, pur criticata, è stata difesa dallo stesso Capello: “Antonio ha cercato di cambiare la partita con i cambi, ma i subentrati non hanno dato il contributo sperato”.

Il fattore psicologico e l’importanza dello scontro diretto
Sabato il Napoli ospiterà l’Inter in quello che potrebbe rivelarsi uno snodo cruciale nella corsa Scudetto. Ma Capello invita a non drammatizzare per la sconfitta di Como: “Il Napoli ha perso la vetta dopo due mesi, ma siamo ancora lontani dal traguardo. Non è il momento per disperarsi o trarre giudizi definitivi”.

L’ex tecnico evidenzia però la necessità per il Napoli di ritrovare solidità difensiva: “Nelle ultime sei gare gli azzurri hanno sempre subito gol, incassando nove reti. Non è da squadra di Conte. Il ritorno di Buongiorno dall’infortunio non ha ancora dato l’equilibrio sperato e il mercato, con la cessione di Kvaratskhelia non rimpiazzato adeguatamente, ha tolto qualità all’attacco”.

Capello sottolinea anche come il rapporto tra Conte e lo spogliatoio possa essersi incrinato: “Non credo che Antonio abbia mollato, ma gli infortuni e alcune scelte di mercato non condivise potrebbero aver minato il suo rapporto con alcuni giocatori. Tuttavia, guai a dare per spacciato il Napoli: il primo tempo di Como dimostra che la squadra ha ancora energia e voglia di lottare”.

L’Atalanta terzo incomodo nella corsa Scudetto
Capello mette in guardia Inter e Napoli dall’Atalanta, che si è portata a tre punti dalla vetta e ha ancora lo scontro diretto con l’Inter da giocare: “La Dea è libera da impegni europei e può concentrare tutte le energie sul campionato. Con Gasperini al timone e un calendario favorevole, l’Atalanta può essere la mina vagante in questa lotta a tre”.

Il verdetto è rinviato, ma il Maradona sarà crocevia
La sfida di sabato tra Napoli e Inter può ridisegnare ancora una volta le gerarchie in vetta. Capello chiude la sua analisi sulla Gazzetta dello Sport con un invito alla cautela: “Nessuna delle due arriva al top della forma allo scontro diretto. L’Inter dovrà fare i conti con gli impegni ravvicinati tra campionato e coppe, mentre il Napoli dovrà ritrovare la solidità difensiva che ha perso. Ma occhio all’Atalanta, che potrebbe sorprendere tutti”.

La lotta Scudetto, insomma, resta apertissima. Il big match del Maradona potrebbe essere l’occasione per l’Inter di dare la spallata decisiva o per il Napoli di rilanciarsi. Ma l’Atalanta è pronta a inserirsi e a scombinare i piani.