La Juve e il Mondiale 2006, ma i compagni lo odiavano: “Era senza scrupoli” | Picchiato duro in allenamento

Mondiale 2006, il trionfo azzurro e i segreti dello spogliatoio Juve: “Era senza scrupoli”. Grosse tensioni con i compagni.

L’estate del 2006 è impressa nella memoria di ogni tifoso italiano. Il Mondiale in Germania ha consacrato la Nazionale di Marcello Lippi, un gruppo di giocatori uniti da un mix perfetto di esperienza e talento. Buffon tra i pali, la rocciosa difesa guidata da Cannavaro e Materazzi, un centrocampo orchestrato da Pirlo e Gattuso, fino all’attacco, con Totti, Toni, Del Piero e Inzaghi.

Un gruppo forte, dentro e fuori dal campo, che ha saputo trasformare le difficoltà in energia vincente.

Il cammino dell’Italia fu straordinario: dalla fase a gironi superata con autorità, fino ai quarti di finale contro l’Ucraina e alla storica semifinale vinta contro la Germania nei tempi supplementari con i gol di Grosso e Del Piero. La finale contro la Francia fu un concentrato di tensione, emozioni e il celebre colpo di testa di Zidane su Materazzi. Ai rigori, la freddezza degli Azzurri regalò il quarto titolo mondiale all’Italia.

Quel gruppo di campioni aveva al suo interno personalità forti e caratteri difficili. Se in campo tutto funzionava alla perfezione, fuori dal rettangolo di gioco non mancavano gli attriti. Qualcuno raccontò di scherzi pesanti, altri di litigi per questioni personali.

L’aneddoto che ha diviso lo spogliatoio

A distanza di anni, alcune storie di spogliatoio sono emerse, gettando una luce diversa su ciò che accadeva lontano dai riflettori. E uno degli aneddoti più curiosi riguarda proprio Pippo Inzaghi e il suo passato alla Juventus.

A rivelare il retroscena è stato Athirson, ex difensore brasiliano della Juventus, che in un podcast ha raccontato alcuni episodi accaduti nei primi anni 2000. Il suo racconto ripreso da “Fanpage” ha svelato dettagli sorprendenti sul comportamento di Inzaghi all’interno del club bianconero.

Un ambiente teso e problemi nello spogliatoio

“Ci provava con le mogli dei giocatori… sì, sì,” ha dichiarato senza mezzi termini Athirson, lasciando intendere che l’attaccante fosse poco rispettoso delle relazioni dei compagni. “Era senza scrupoli. Si metteva a guardare sempre mia moglie, ad esempio. Ma non solo la mia, anche quelle degli altri giocatori.”

L’atteggiamento di Inzaghi non passò inosservato e creò problemi interni. Secondo Athirson, all’interno della squadra ci furono discussioni e persino qualche tensione fisica: “Qualche problema c’è stato in quel periodo. Non ne sono sicuro, ma mi pare ci sia stata anche una separazione… ma non posso parlarne perché non ne sono certo, poi io ritornai in Brasile.”