Piotr Zielinski è risultato positivo al Covid 19, il giocatore ha giocato con la sfida con la Juve grazie ad una deroga del regolamento. Dopo che il Napoli ha scoperto la positività di Zielinski al Covid 19, sono subito ricominciate le polemiche sulla società partenopea. Il centrocampista polacco, infatti, in un primo momento non doveva scendere in campo nella sfida del 6 gennaio 2022 contro i bianconeri, perché in quarantena. Una deroga del regolamento gli ha permesso di giocare, anche perché negativo ai test. Oggi Zielinski è stato trovato positivo al Covid 19.
Giovanni Albanese, giornalista al seguito della Juventus prende posizione e dice: “Zielinski positivo al Covid-19. Era tra i tre calciatori che l’Asl di Napoli 2 aveva quarantenato: uno tra quelli che – carta canta – non doveva partecipare alla trasferta di Torino, non doveva scendere in campo contro la Juventus. E non è questione di calcio, ma di educazione“.
Perché Zielinski ha giocato con la Juve?
Il Napoli ha spiegato nei dettagli il motivo per cui Lobotka, Zielinski e Rrahmani hanno potuto giocare la sfida dell’Allianz Stadium, ecco la comunicazione ufficiale: “I nostri tre tesserati in quarantena hanno giocato all’Allianz Stadium in applicazione della circolare del 18 giugno 2020, che consente in materia di sport professionistico la
deroga all’isolamento con tampone negativo effettuato nel giorno della partita. Ci sono tantissimi precedenti in materia e la Asl di Torino era stata informata dal medico sociale Raffaele Canonico prima del fischio d’inizio, durante un confronto telefonico sulla situazione», ha precisato nel Day After il Napoli, rispondendo pubblicamente e soprattutto in privato alla mail del Dipartimento di prevenzione della Asl 2, che aveva disposto
sabato scorso la quarantena per Rrahmani, Lobotka e Zielinski“.
#Zielinski positivo al Covid-19. Era tra i tre calciatori che l'Asl di Napoli 2 aveva quarantenato: uno tra quelli che – carta canta – non doveva partecipare alla trasferta di Torino, non doveva scendere in campo contro la #Juventus. E non è questione di calcio, ma di educazione.
— Giovanni Albanese (@GiovaAlbanese) January 8, 2022