L’acquario di Napoli aprì la strada agli studi sulla biodiversità. Premi Nobel hanno lavorato alla stazione zoologica Dohrn.
L’acquario di Napoli, conosciuto anche come stazione zoologica Dohrn, in memoria del suo fondatore, Anton Dohrn (1840- 1909). Nel 1889: fu lui a immaginare e fondare nel 1872 la Stazione Zoologica di Napoli.
L’ACQUARIO DI NAPOLI: LA NASCITA
Nel 1872 l’Italia, da poco diventata nazione, arrancava inseguendo gli altri Stati europei sulla scia della modernità. Il fervore scientifico e tecnologico che caratterizzava il secondo Ottocento non era però estraneo al nostro Paese. Lo testimonia la vicenda della Stazione Zoologica di Napoli, che prese le mosse proprio 150 anni fa per iniziativa di un uomo capace di sognare e di rendere concreti i sogni: Anton Dohrn. Era un tedesco di Stettino, sul Mar Baltico, che aveva studiato zoologia e medicina. Nel 1862 però era stato folgorato dalla teoria evoluzionistica di Charles Darwin e ne era diventato sostenitore.
ANTON DOHRN
Anton Dohrn visse in anni di grandi scoperte scientifiche, in particolare per quanto riguarda lo studio dei mari e della biologia marina. Cominciò quindi ad accarezzare l’idea che i biologi potessero fare ricerca “sul campo” a due passi dall’acqua. Anzi, direttamente sul mare, con a disposizione laboratori all’avanguardia e una biblioteca costantemente aggiornata.
Il luogo ideale per realizzare il progetto venne individuato nel Golfo di Napoli, per la sua enorme ricchezza biologica. Lo studioso trovò l’appoggio anche economico, di scienziati, artisti e musicisti suoi amici e riuscì a persuadere le autorità cittadine a cedergli, a titolo gratuito, un terreno in riva al mare, nella Villa Comunale (allora Parco Reale). Così, nel 1872, venne fondata la Stazione Zoologica, un evento che Darwin stesso festeggiò in una lettera a Dohrn scrivendo: “Sono contento di cuore per il successo della vostra grande impresa di Napoli; e credo fermamente che con questo voi abbiate reso un gran servizio alla scienza”.
In breve tempo il nuovo centro di ricerca divenne operativo e celebre tra gli scienziati, anche perché il fondatore aveva ideato un modo ingegnoso per farla conoscere e nello stesso tempo finanziarla.
Dohrn decise che la sua istituzione doveva essere un luogo di incontro di ricercatori di tutto il mondo. Inaugurò così il sistema dei tavoli di studio, postazioni che venivano affittate a caro prezzo a governi e istituzioni scientifiche, che potevano svolgere i loro studi in totale libertà.
UN ACQUARIO UNICO AL MONDO
C’era poi un altro servizio che rendeva l’acquario di Napoli, una stazione zoologica unica nel suo genere e che serviva a rimpinguarne le casse: la “pesca scientifica”.
Campioni della flora e della fauna del Golfo di Napoli venivano raccolti da pescatori specializzati e poi inviati nelle università e negli istituti di ricerca di tutto il mondo.
Per attirare attenzione e visitatori, realizzò anche l’Acquario, per mostrare le meraviglie della fauna e della flora del Golfo. Oggi è completamente restaurato: si tratta dell’unico acquario dell’Ottocento che ha conservato integralmente la struttura originaria. Alla morte di Dohrn, nel 1909, la Stazione era un istituto internazionale e indipendente di ricerca, specializzato nella biologia marina e famoso in tutto il mondo: un “congresso permanente di zoologi”, come disse Benedetto Croce.
LA STAZIONE ZOOLOGICA DI NAPOLI: UN PIENO DI PREMI NOBEL
L’acquario di Napoli nel corso del Novecento si fece anche conoscere come sede di sperimentazione di nuove tecnologie applicate alla ricerca. Per esempio l’uso di pellicole cinematografiche per gli studi di embriologia sperimentale, le prime esperienze di cinematografia scientifica (supportate dall’Istituto Luce).
La ricerca finanziata dalla Kodak per l’impiego di gelatine di origine animale nelle pellicole fotografiche.
Nella stazione zoologica di Napoli vennero condotti studi fondamentali sulla fisiologia animale, sulla biochimica e sulla neurobiologia. In questi progressi ebbe un ruolo decisivo un “abitante” ben noto del Golfo di Napoli: il polpo. Questo animale si rivelò fondamentale per lo studio dei meccanismi dell’apprendimento e della memoria. In più era sempre a disposizione dei ricercatori, dato che i pescatori di Posillipo riuscivano a portarne anche venti al giorno alla Stazione Zoologica, dove venivano ospitati in oltre 200 vasche.
Il risultato di questo fiorire di ricerche sono i più di venti Premi Nobel che hanno lavorato nei laboratori della Stazione, perennemente rinnovati e sempre più all’avanguardia.
La Stazione è classificata tra i primi dieci centri di ricerca marina del mondo ed è l’unico centro di ricerca italiano a sud di Roma. Un vanto, per una istituzione che già cento cinquant’anni fa sapeva precorrere i tempi.
ACQUARIO DI NAPOLI: COME VISITARLO
La Stazione Zoologica Dohrn attira studiosi italiani e stranieri ed è un ente sempre più vitale. Accanto all’Acquario di Napoli è sorto il Centro per il recupero delle tartarughe marine di Portici, dove questi rettili marini sono studiati, curati e liberati, con l’acquisizione di importanti conoscenze sulla loro biologia e conservazione.
Ultimo nato, il Museo Darwin-Dohrn, accanto all’edificio storico della Stazione Zoologica (anch’essa oggi intitolata al fondatore, Anton Dohrn) racconta la storia delle ricerche degli ultimi 150 anni e la missione della Stazione a supporto della teoria darwiniana. Qui l’evoluzione delle specie marine viene esposta attraverso un insieme unico di reperti, riproduzioni, collezioni biologiche e opere di numerosi artisti.
La missione della Stazione Zoologica Dohrn, quindi, va oltre l’acquisizione di nuove conoscenze sul mare e abbraccia una finalità strategica per l’Unione Europea: l’alfabetizzazione marina.
Orario di apertura Acquario Napoli: solo sabato e domenica 10 – 19.45 (ultimo ingresso ore 19.00).
Prenotazione obbligatoria su: https://shop.aquariumnapoli.it/it/biglietti
La Villa Comunale è lunga circa 2 km e corre parallela al lungomare Caracciolo. Ci si arriva a piedi dal centro dopo una bella passeggiata lungo il mare. La fermata della metro più vicina è Piazza Amedeo Linea 2.
Indirizzo
c/o Museo Darwin Dohrn della Stazione Zoologica di Napoli
Villa Comunale – 80121 Napoli
Direzione
+39 0815833440
Segreteria di Direzione
+39 0815833441
Infoline biglietteria
+39 0815833442 – Aquarium
0815833642 – DaDoM
0815833641 – Turtle Point
dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:00
biglietteria@fondazionedohrn.it
Fonti: Museo Darwin Dohrn – Benedetto Croce: Lettere- Focus- Roberto Roveda