Juventus in Serie B, è il tema trattato da Massimiliano Nerozzi, giornalista del Corriere della Sera a Radio Crc.
Nerozzi fa sapere che se “la Juventus retrocedesse in Serie B gli abbonati premium avrebbero un rimborso del 30%. Se alla Juventus sospetta che possa verificarsi una cosa del genere? Non è stato comunicato specificamente per quello, anzi è arrivato in ritardo quest’anno. Gli abbonamenti premium sono quelli più esclusivi e di solito vengono rinnovati in Primavera. Nella comunicazione viene scritto che se vuoi lo stesso posto per l’anno dopo devi rinnovare entro un determinato giorno di maggio. In alcune clausole c’è scritto che in caso di retrocessione del club, ti verrebbe rimborsato il 30% dell’abbonamento, ma sarebbe comunque valido. Come tutti gli altri anni, anche nelle clausole generali del contratto, si parla del pacchetto campionato e pacchetto europa che riguarda le partite casalinghe nelle coppe. Questi abbonamenti che sono più esclusivi comprendono qualsiasi partita che la Juventus giochi in casa.
A fine giugno rischiamo di avere una classifica che verrà modificata da altre sentenze. Questo non riguarda solo la Juventus ma anche le altre squadre in lotta per la Champions League“.
Poi sulla permanenza di Allegri alla Juve, dice: “Elkann ha detto che Allegri rimaneva un punto di riferimento dell’area sportiva e non sembra abbia cambiato idea, ma nel calcio non si sa mai. Su chi sarà a coordinare il mercato, la Juve cerca un direttore sportivo e Giuntoli è uno dei preferiti insieme a Berta dell’Atletico Madrid. L’altro è Javier Ribalta che era il capo scout della Juventus anni fa. Non si escludono profili stranieri, ma quello di Giuntoli è uno dei più apprezzati. Oltre quello che sta facendo a Napoli, ha portato il Carpi in Serie A.
Cosa pensa la famiglia Elkann delle reazioni di Allegri e Landucci nelle ultime partite? Nessun club è contento quando giocatori o allenatori perdono le staffe in campo. Quando c’è stato Juventus-Napoli, in conferenza stampa Allegri ha fatto i complimenti al Napoli e a Spalletti mezz’ora dopo quella cosa detta verso la panchina. Non è una scusante, ma posso capire le reazioni in campo che restano sbagliate. In generale non penso ci sia un problema. Quando questi episodi di nervosismo si ripetono, sono il sintomo di un’annata molto stressante”