Calcio NapoliTutto Napoli

Napoli-Roma, Spalletti avvisa Mourinho: ecco chi vincerà

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Roma, gara fondamentale per le aspirazioni dei due club.

Conferenza stampa calda di Luciano Spalletti. Il tecnico dei partenopei ha parlato alla vigilia di Napoli-Roma, gara fondamentale per la corda scudetto degli azzurri.

E’ cambiato qualcosa nel Napoli dopo le vittorie di Milan e Inter? Non possiamo pensare alle partite che hanno giocato ieri sera, noi potevamo provare a non perdere la partita precedente, ma anche quella lì ormai è andata. Per i numeri riduce le nostre possibilità, ma le nostre intenzioni non cambiano, proveremo a vincere la partita così come contro tutte le nostre avversarie. Dobbiamo mettere tutte le energie sulla gara. La partita contro la Roma? Si tratta di un’insidia così come noi lo siamo per noi, vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, nel senso che avrà più la percezione del pericolo che si prova, quella che sarà più esecutiva nei comportamenti da avere dentro la partita, si vince con la consapevolezza che dobbiamo fare contro un avversario forte che avremo di fronte. Mertens e Osimhen insieme dal primo minuto? Sì, è possibile. Domenica nel secondo tempo hanno giocato insieme. Come sta Fabian Ruiz? L’ho visto molto meglio sulla via di rimettere su tutte le sue qualità e caratteristiche, ha meno fastidio alla pubalgia, può giocare dal primo minuto”.

Spalletti durante la conferenza stampa di presentazione di Napoli-Roma ha poi aggiunto:

Petagna e Di Lorenzo potrebbero andare in panchina? Di Lorenzo non ci sarà, recupera dalla prossima. Petagna oggi ha fatto differenziato e per il momento ha reagito bene, domani ci saranno ulteriori valutazioni, per il momento sono positive. Come sta Zielinski? L’ho visto bene in allenamento, tutti sono andati forte in settimana. Dopo 10 mesi della mia esperienza a Napoli c’è qualcosa che si rimprovera? Sì, c’è qualcosa che mi fa pensare, che forse più di tutte le altre mi ha dato fastidio, mi riferisco al fatto che in alcune partite casalinghe potevamo saltare addosso alla partita e invece abbiamo avuto difficoltà. Però c’è sempre la possibilità di organizzare qualcosa per il futuro per riparare alle possibilità perse. Come gestire le ultime 6 partite di campionato? Non ho mai giocato a poker, gioco a briscola e tresette. Noi non abbiamo mai gestito niente, siamo andati dritto per dritto e guardato in faccia tutti per cercare di vincere tutte le partite per creare questa forza mentale e può darsi che da questo atteggiamento ne abbiamo persa qualcuna, non voglio gestire niente, dobbiamo essere pronti a sfidare qualsiasi tipo di momento e avversario”.

 

“Zielinski e Fabian non possono stare fuori? Io difendo tutti i miei giocatori, ci sono degli equilibri da mantenere, in altre partite ho fatto giocare anche qualcun altro, le idee dei tifosi e giornalisti si accettano e si cerca di tenere tutto in considerazione. Zielinski è un calciatore forte, è un ragazzo eccezionale, in futuro si collocherà tra i giocatori top. Quanto il Napoli è ancora pericoloso per lo Scudetto? Più si alza il livello più si diventa pericoloso, tutto può essere veleno o medicina, dipende dalle dose. Abbiamo vissuto delle belle partite che le dobbiamo giocare senza avere rimpianti, con la Fiorentina nei primi 30 minuti abbiamo avuto tre situazioni per fare gol, poi abbiamo preso dei gol che non possiamo prendere. Non bisogna comunque farsi prendere dalla delusione. Le sfide con Mourinho e il mio rapporto con la Roma? Di Mourinho apprezzo molto quella sua capacità di fare arrivare quello che pensa, in questo mi ricorda molto mio fratello Marcello, perché anche lui era difficile da battere. Mourinho in questo momento qui si avvia diventare una leggenda e batterlo significherebbe aver vinto contro una leggenda”, ha sottolineato Spalletti in conclusione.