Napoli, Lukaku verso il rientro: Supercoppa nel mirino, Conte non accelera
Romelu Lukaku (LaPresse) Napolipiu
LISBONA – Oggi si allenerà con il gruppo? Probabilmente sì. Ma in quali condizioni? È questo il vero interrogativo che accompagna il ritorno di Romelu Lukaku. Il centravanti belga è guarito clinicamente da oltre un mese, ma la condizione fisica resta lontana dagli standard richiesti. Come racconta Pino Taormina su Il Mattino di Napoli, Lukaku si allena da quattro mesi quasi esclusivamente in solitudine e, nonostante sia stato visto correre e calciare in porta a Castel Volturno, non è ancora pronto per il rientro in campo.
Il piano, in realtà, non cambia. Lukaku partirà per Riad e verrà convocato per la Supercoppa, esattamente come previsto dal programma originario. Il rientro anticipato era stato annunciato dal suo staff dopo il rientro da Bruxelles, ma Conte e il medico Canonico hanno scelto la linea della prudenza. Il belga salterà la trasferta di Udine e, nella semifinale contro il Milan, dovrebbe accomodarsi in panchina, con possibilità di impiego ridotte al minimo. Una gestione attenta, come sottolinea ancora Il Mattino, per evitare rischi inutili.
L’attesa resta lunga per uno dei leader tecnici del Napoli, l’uomo che la scorsa stagione ha rappresentato la vera “turbina” dell’attacco azzurro. Ma quasi metà campionato è ormai alle spalle e di Big Rom non si è vista traccia, complice il grave infortunio rimediato a Castel di Sangro. Lukaku ha fretta, come sempre, ma il fisico non è ancora pronto a sostenere né 90 minuti né spezzoni di gara. La priorità è scongiurare ricadute: una nuova lesione comprometterebbe l’intera stagione. Conte lo ha voluto fortemente, investendo 30 milioni, ma non gli ha mai concesso corsie preferenziali. Il rapporto è fortissimo, ma la gestione resta rigorosa, come evidenzia Pino Taormina sulle colonne de Il Mattino di Napoli.
Non solo Lukaku. In casa Napoli si registrano segnali incoraggianti anche sul fronte rientri. Lobotka potrebbe tornare in panchina già a Udine, con un inserimento graduale dopo l’infortunio rimediato nel torello pre-Cagliari. Lo slovacco scalpita, ma lo staff non intende forzare i tempi. Stesso discorso per Gutierrez, reduce dalla distorsione alla caviglia accusata contro la Roma: anche lui potrebbe aggregarsi al gruppo per la gara con l’Udinese, senza però alzare il livello di rischio.
In Arabia voleranno sia Lobotka sia Gutierrez, così come Alex Meret, ormai prossimo al rientro dopo essere diventato papà per la seconda volta. Il quadro dell’infermeria resta comunque affollato: sono 17 gli infortuni registrati dall’inizio della stagione, sette quelli attualmente ancora da smaltire. Per De Bruyne, invece, la strada è più lunga: la riabilitazione è iniziata, cammina senza stampelle da quattro giorni, ma il rientro è previsto non prima di febbraio, con il ritorno da titolare ipotizzato per marzo. Un aggiornamento puntuale, riportato ancora da Il Mattino di Napoli, che fotografa una gestione attenta e programmata.
La linea è chiara: nessuna forzatura, anche se l’attesa pesa. Conte aspetta Lukaku, ma solo quando sarà davvero pronto. Nel frattempo il Napoli prova a recuperare pezzi, consapevole che gennaio e la Supercoppa possono rappresentare uno snodo cruciale della stagione.
