Lo Monaco sul Napoli: “Squadra solida, ma Conte deve gestire meglio Lukaku. La lotta scudetto è ancora aperta”

Pietro Lo Monaco suggerisce un tecnico al Napoli

Intervenuto ai microfoni di “Febbre a 90” su Vikonos Web Radio/Tv, Pietro Lo Monaco ha analizzato la situazione del Napoli, tra alti e bassi di stagione e le sfide decisive che attendono la squadra di Antonio Conte. L’ex dirigente ha offerto una panoramica lucida sul momento azzurro, toccando diversi aspetti: dal rendimento altalenante alla gestione di alcuni giocatori chiave.

“Non sempre si può vincere, questo è un campionato dove ogni squadra può cadere in qualsiasi momento” – ha esordito Lo Monaco – “La Serie A non sarà il torneo più spettacolare, ma è sicuramente il più difficile al mondo. Ci sta che il Napoli perda a Como o a Verona, così come che l’Inter inciampi contro i gialloblù. La lotta scudetto si deciderà all’ultimo momento: qui basta un punto per vincere il titolo o rischiare la retrocessione”.

Secondo Lo Monaco, nonostante una campagna acquisti di gennaio definita “fallimentare”, il Napoli resta una squadra solida, ancora in corsa per le prime posizioni: “Alla fine il Napoli se la giocherà con Inter e Atalanta. A Como ha fatto un primo tempo da grande squadra e anche Billing ha dimostrato di poter stare tranquillamente in una rosa di questo livello. Conte sa come gestire il gruppo, ma ci sono domande sulla condizione atletica e sulla capacità realizzativa della squadra”.

Uno dei punti chiave del suo intervento ha riguardato la gestione di Romelu Lukaku: “Mi preoccupa il fatto che ultimamente faccia solo sponde, invece dovrebbe concentrarsi di più nel mettere la palla in rete. È il terminale offensivo e la squadra crede in lui. Non vorrei che si stia accontentando del lavoro sporco che sta facendo. Deve segnare di più: è il centravanti del Napoli”.

Sul piano tattico, Lo Monaco ha sottolineato le difficoltà di schierare la difesa a quattro con Spinazzola in campo: “Con Spinazzola fai fatica a giocare a quattro dietro, a meno che non sposti Olivera come terzino e l’ex romanista più alto. Con Raspadori vicino alla punta c’è più pericolosità. Probabilmente vedremo Olivera partire dietro e Spinazzola avanzato, così da permettere anche a Lukaku di allargarsi e attaccare la profondità”.

Lo Monaco ha anche messo in guardia il Napoli sull’importanza dell’equilibrio mentale in vista del prossimo big match: “Se sabato batti l’Inter, ti ritrovi a fare discorsi che oggi sembrano archiviati. Servono nervi saldi e consapevolezza. La squadra sa perfettamente che deve lottare per vincere”.

Infine, ha fatto un paragone con la Roma, evidenziando come una cattiva gestione tecnica possa influire sul rendimento: “La Roma era una buona squadra, ma gestita male era diventata una squadraccia. Con l’arrivo di Ranieri è tornata in corsa per l’Europa. Questo dimostra che i giocatori vanno saputi guidare e motivare”.

Il Napoli, dunque, resta in bilico tra lottare per il vertice o rischiare di perdere terreno. La sfida contro l’Inter sarà un vero banco di prova per testare ambizioni e solidità della squadra di Conte.