Pietro Lo Monaco parla del calciomercato del Napoli e dell’acquisto di Giacomo Raspadori a Radio Marte. Il dirigente si sofferma prima sul possibile acquisto di Giovanni Simeone dal Verona: “Prenderei subito il Cholito, perché è ‘gollifero’, ha il gol nel sangue. I cavalli si vedono nel momento più importante della gara: andate a vedere quanti gol ha fatto a fine anno e noterete che Simeone è sempre arrivato in doppia cifra. Ce l’ha dentro. Pur non avendo la morfologia della punta centrale, lo fa benissimo. Può agire anche da seconda punta, dilagare su tutto il fronte d’attacco, spaziare“.
Il Napoli vuole Raspadori, ma si è inserita la Juventus. Ecco il pensiero di Lo Monaco: “Raspadori, per il ruolo, è più specifico. Il Napoli può prenderlo a 30 milioni? Di certo, il giocatore del Sassuolo non vale 30 milioni: prenderlo a quelle cifre è pazzia. I piccolini, quelli che non hanno una grandissima struttura fisica, o sono Maradona o ci devi andare cauto con le valutazioni. Diventa difficile: la struttura è importante, là davanti. Fa la differenza. Meglio Deulofeu a 16? Ci andrei cauto. Il Napoli ha già preso un calciatore importantissimo, Kvaratskhelia: la sua casa è l’out sinistro del rettangolo di gioco, quindi quella zona va lasciata a lui“. Poi aggiunge: “Deulofeu è un esterno, può fare anche il trequartista incolonnato, ma resta un rifinitore, non un finalizzatore. Nasce attaccante che agisce a sinistra, dove hai già il georgiano. A Napoli si parla tanto e ci si dimentica che Gaetano e Zerbin sono molto interessanti. Perché spendere 30 milioni per Raspadori, se hai già dei giovani bravi ?Andiamoci piano. Kepa? Non posso acquistarlo pensando che valga quanto pagato dal Chelsea: è un cub come il PSG, spara alto e non fa testo, strapaga i calciatori. Lo spagnolo è un buon portiere, ma viene da due anni di silenzio in cui non ha giocato. Può essere una soluzione intrigante, si può provare a rigenerarlo. Ci può stare“