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De Laurentiis indagato per falso in bilancio: la difesa del presidente

La Procura di Roma contesta le operazioni di mercato tra Napoli e Roma nell’estate 2019. La difesa: “Dimostreremo la correttezza del nostro operato”


 

Una nuova tempesta giudiziaria si abbatte sul calcio italiano e coinvolge il Napoli. Aurelio De Laurentiis è stato raggiunto da un avviso di chiusura indagini da parte della Procura di Roma, guidata da Francesco Lo Voi. L’accusa è pesante: falso in bilancio per le operazioni di mercato con la Roma nell’estate 2019.

I dettagli dell’inchiesta

Al centro dell’indagine c’è un presunto “maquillage contabile” che, secondo i PM romani, avrebbe favorito la Roma. L’inchiesta si concentra su due operazioni parallele: la cessione di Diawara ai giallorossi e l’acquisto di Manolas da parte del Napoli.

Secondo quanto riportato da Il Mattino, gli inquirenti contestano la presenza di “fatti materiali rilevanti non corrispondenti al vero” nelle comunicazioni sociali del club azzurro. Non solo: la società avrebbe anche “omesso fatti materiali rilevanti” che dovevano essere comunicati ai soci e al pubblico.

La strategia difensiva

La risposta del presidente non si è fatta attendere. L’avvocato Fabio Fulgeri, storico difensore di De Laurentiis insieme al collega Lorenzo Contrada, ha illustrato la strategia difensiva ai microfoni di Radio CRC: “Il presidente vuole replicare e dimostrare di aver agito nella piena osservanza della legge. Non siamo abituati a nasconderci, si presenterà davanti ai magistrati.”

La reazione di De Laurentiis

Il patron azzurro appare determinato a chiarire ogni aspetto della vicenda. Come rivelato dal suo legale, De Laurentiis si è mostrato “un poco contrariato” per l’attenzione mediatica sulla questione, considerata “seccante”, ma è pronto a difendersi in tutte le sedi opportune.

Continuate a seguire napolipiu.com per tutti gli aggiornamenti sulla vicenda. La nostra redazione seguirà passo dopo passo gli sviluppi dell’inchiesta, fornendo analisi approfondite e interviste esclusive.