Calcio Napoli

Da Udine attaccano: “Napoletani fatto di tutto in casa nostra!”

La festa dei tifosi del Napoli è esplosa alla Dacia Arena di Udine al fischio finale di Udinese-Napoli di Serie A.

Il terzo scudetto conquistato dal Napoli sul campo dall’Udinese, ha suscitato reazioni diverse. Da Udine lanciano accuse, ecco quanto scritto da TuttoUdinese: “Gli hanno permesso di fare tutto ciò che volevano, in casa nostra, nel nostro “Friuli”. Strappare le reti, portarsi via le zolle, fare un autentico disastro in tutti i settori dello stadio… Passino i festeggiamenti (lo scudetto sul campo è più che meritato) ma non le becere provocazioni, gli insulti e gli sfottò (anche in tribuna stampa dove la professionalità dovrebbe essere d’obbligo)“.

Abbiamo visto tutti cosa è successo, è evidente, assolutamente non interpretabile: i tifosi napoletani vanno sotto la Curva Nord a provocare dopo che i “nostri” erano rimasti fermi, immobili per abbondanti minuti ad osservare quel che stava accadendo in campo. Non bastava l’invasione (vietata da regolamento e arrivata perfino prima del triplice fischio dell’arbitro, vedremo come si comporterà la Lega, le autorità. Vedremo se e quanti Daspo verranno dati), non bastava tutto quel che è successo per 90 minuti (fumogeni, petardi, gente senza biglietto che entrava scavalcando la recinzione ecc. ecc). No, bisognava andare oltre, in quella che a parole tutti volevano fosse una serata di sport all’insegna della lealtà e della correttezza. E invece è stata, fin dal principio, una serata gestita malissimo e salvata in parte soltanto dall’intelligenza dei tifosi bianconeri, ancora una volta dimostratisi corretti e fin troppo accomodanti (comportati così a Bergamo o a Verona e vediamo cosa succede). È stata un’assoluta vergogna, in tutti i sensi. In casa nostra, davanti a milioni di persone che per una notte ci guardavano. Per fortuna è andata bene, tutto si è risolto in un limitato scontro (va sottolineato che la tifoseria organizzata partenopea è rimasta nel proprio settore e che sono stati alcuni ignoranti, provenienti dai Distinti e dalla Tribuna a scatenare il putiferio). Poteva andare peggio“.