Alfredo Trentalange presidente dell’Aia ha fatto sapere che ci saranno le interviste agli arbitri di Serie A in futuro. Un progetto che Trentalange aveva sponsorizzato fin dal momento in cui è stato eletto presidente dell’Aia, ma che per ora vive solo di annunci. Quello fatto durante il Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’ è l’ennesimo e si dovrà capire se mai diventerà realtà. Far parlare gli arbitri, fargli spigare perché hanno preso una determinata decisione è fondamentale per placare gli animi. Ad esempio Orsato potrebbe spiegare perché non ha fischiato il contatto Kalulu-Pessina, o perché non è andato al Var. Il fallo è nettissimo per tutti, solo per Orsato no: peccato che da quell’azione sia nato il gol del vantaggio del Milan, segnato da Leao.
Trentalange ripropone di nuovo le interviste agli arbitri, ma precisa: “Arriveremo ad un’apertura di questo tipo. Magari non succederà immediatamente dopo le partite, quando gli animi sono più caldi e quindi le analisi non vengono fatte con garbo. Stiamo lavorando ad un progetto di comunicazione, ma non per giustificare, ma per fare didattica e dare chiavi di lettura sull’errore“. Lo stesso presidente dell’Aia ha detto che serve una “specializzazione degli addetti Var, come si è fatto con gli assistenti di linea“.