I dettagli dietro la turbolenta estate di Victor Osimhen e la decisione di rimanere al Napoli anziché accettare altre offerte.
José Peseiro, il CT della Nigeria, ha condiviso interessanti dettagli sulla decisione di Victor Osimhen di rimanere al Napoli durante un’intervista con la Gazzetta dello Sport. Inizialmente, sembrava che Osimhen stesse considerando un trasferimento, ma alla fine ha optato per restare e mettersi alla prova a Napoli.
“All’inizio pensava di andare via, ma poi ha deciso di rimanere e fare del suo meglio a Napoli. E io sono felice di vederlo ancora competere per grandi obiettivi in Europa”.
Peseiro ha condiviso il suo punto di vista sulla recente performance di Osimhen nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa, elogiando l’attaccante azzurro per il suo impegno e le prestazioni eccezionali. Osimhen ha segnato 3 gol durante le qualificazioni, diventando il miglior marcatore con un totale di 10 reti. Il CT si è detto entusiasta di vedere Osimhen contribuire alla squadra nella Coppa d’Africa e ha descritto l’attaccante come “il solito Victor, felice e sorridente”.
“Come l’ho trovato? Temevo potesse arrivare triste e invece l’ho trovato scatenato: ha lavorato e fatto vedere cose bellissime. Ha giocato partite fantastiche, segnando 3 gol. Ha chiuso le qualificazioni con 10 reti, miglior marcatore. Ora speriamo ci aiuti a vincere la Coppa d’Africa. Era il solito Victor, felice e sorridente: è un vantaggio per tutti”.
La turbolenta estate di Osimhen: il retroscena
Quando gli è stato chiesto se fosse un bene che Osimhen fosse rimasto al Napoli, Peseiro ha risposto in modo positivo. Ha sottolineato l’importanza per il giovane attaccante di rimanere in Europa per il suo sviluppo e di avere l’opportunità di mettersi in mostra in competizioni come la Champions League. Il CT ha riconosciuto che, nonostante le allettanti offerte provenienti dall’Arabia, ci sono valori più importanti del denaro. Victor Osimhen, secondo Peseiro, ha fatto grandi progressi in Italia.
“Victor è felicissimo a Napoli. Per il suo percorso di crescita, restare in Europa e mettersi in mostra in Champions resta la strada migliore. È giovane e ha tempo per dimostrare il suo talento. Poi capisco che di fronte a certe offerte uno possa vacillare: due stagioni in Arabia valgono più di dieci in Europa, ma i soldi non sono tutto. Victor è migliorato tanto in Italia”.