Calcio Napoli

Napoli, a Castel di Sangro i tifosi acclamano Insigne: “C’è un solo capitano. Resta a Napoli”

Insigne, che festa due minuti di applausi. I tifosi a Castel di Sangro acclamano il capitano del Napoli

Lorenzo Insigne acclamato dai tifosi del Napoli giunti a Castel di Sangro. Secondo quanto riferisce il quotidiano la Repubblica, dagli spalti sono partiti cori spontanei verso il talento di Frattamaggiore.

“Stadio Patini di Castel di Sangro. Effetto giorno di un lunedì estivo con caldo torrido. Il Napoli è appena entrato in campo e gli spettatori hanno focalizzato l’attenzione su Lorenzo Insigne. Zoom automatico. L’attaccante ha alzato lo sguardo e ha salutato tutti dal centro del campo. La colonna sonora è partita spontaneamente: «Un capitano, c’è solo un capitano».

Un coro cantato da tutto lo stadio che non è passato inosservato dopo più di un anno di silenzio forzato, a causa della pandemia.  La scelta degli appassionati azzurri in Abruzzo è stata molto chiara: votano per la riconferma di Lorenzo. È il punto di riferimento del gruppo e la prestazione con l’Ascoli lo ha detto chiaramente. Un gol e un assist, un bottino di tutto rispetto con pochi giorni di allenamento nelle gambe”.

Il quotidiano ha poi aggiunto: “Le parole di Spalletti poi hanno fatto il resto: «Ha un talento innato. Vede le giocate prima degli altri e poi riesce a concretizzarle. Non per niente è l’idolo di tutti i tifosi». Il presente è lastricato di conferme. Insigne è il leader del Napoli e lo sarà per tutta la stagione. Del domani, invece, non c’è certezza. E qualsiasi riferimento al rinnovo del contratto non è puramente casuale.

Appuntamenti non sono stati fissati. Il procuratore di Insigne, Vincenzo Pisacane, sarà a pochi chilometri da Castel di Sangro probabilmente già domani, ma riunioni per il capitano in programma non ce ne sono. Resta la distanza nelle rispettive intenzioni: Insigne punta a un ingaggio che rispecchi il suo stato di top player e di numero 10 della nazionale (attorno ai 5,5/6 milioni di euro), il Napoli studia un ritocco verso il basso dello stipendio attuale (da 4,5 a 4 inserendo qualche bonus) e quindi c’è un vuoto da colmare. Se ne parlerà probabilmente più avanti, ma all’orizzonte non è da escludere un’ultima stagione insieme con l’eventualità di un Insigne via a parametro zero a scadenza a giugno 2022”.

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