Le Interviste

Monga: “Sassuolo-Napoli, la colpa non è dell’arbitro. Spalletti ha commesso errori”

Il direttore de Il Mattino parla a Radio Marte

Federico Monga, direttore de Il Mattino, fa il punto sul Napoli dopo la sconfitta col Sassuolo che ha frenato la squadra azzurra. Il Napoli ha il demerito di essersi fatto rimontare due gol, dopo essere passato in vantaggio con le reti di Fabian Ruiz e Mertens. Restano però gli errori dell’arbitro Pezzuto. Errori molto gravi se si pensa che la punizione da cui nasce il pareggio del Sassuolo, viene da una punizione che doveva essere assegnata a favore del Napoli.

Secondo Monga gli errori però non sono dell’arbitro Pezzuto: “lo stesso Spalletti ha ammesso di aver fatto qualche errore nella lettura della partita. Di certo gli infortuni non hanno aiutato, se ci fosse stato Koulibaly il gol di Ferrari non l’avrebbe mai preso. C’è stato un mix, molto probabilmente il Napoli pensava di aver chiuso la partita sullo 0-2 ed è scesa la tensione, però obiettivamente se fai turnover gli uomini quelli sono. Il Napoli non ha fatto una grande partita, negli ultimi 20′ è calato per la stanchezza, per gli infortuni, per una questione psicologica. In Serie A se a 20′ dalla fine sei 0-2 non puoi stare tranquillo, peraltro se Berardi avesse fatto un intervento più pulito la perdevi. Il Sassuolo è una buona squadra, anche se più da trasferta“.

Intanto il Napoli continua ad allenarsi in vista dell’Atalanta, gara che dovrà essere giocata senza Koulibaly e Fabian Ruiz fuori per infortunio, mentre qualche chance c’è per Insigne. Sulla prossima sfida di campionato, Monga aggiunge: “Napoli-Atalanta è una partita molto difficile anche perché penso che l’Atalanta sia una grande favorita per lo Scudetto, più del Milan. Sarebbe il coronamento di un progetto iniziato tempo fa e che ha portato l’Atalanta stabilmente in Champions League. Il Napoli si presenterà ulteriormente rimaneggiato: quasi certamente Koulibaly non ci sarà, vedremo Fabian Ruiz e Insigne. La partita è molto complicata ma il Napoli – tranne la clamorosa parentesi con la Lazio – già da tempo stentava, sin dalla gara contro il Torino. La gara contro la Lazio sembrava aver rilanciato in pieno la squadra, sicuramente c’è stato l’aspetto emotivo per Maradona. Mertens? Io ieri sera non so se l’avrei tolto. Gli dai la palla, fai una giocata e ti risolve la partita anche se giochi male“.