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Indagine plusvalenze: deferite anche Napoli e Juventus, cosa rischiano

Una delle società ad emettere il comunicato ufficiale è stata la Sampdoria

Napoli e Juventus sono state deferite dalla Procura della Figc nell’indagine plusvalenze, coinvolge anche Sampdoria, Genoa e Empoli. Una delle società più colpite dall’indagine plusvalenze è la Juventus, che ha visto l’inchiesta allargarsi. Di recente si è parlato di documenti scomparsi e di ulteriori perquisizioni ai danni dei bianconeri. Il Napoli deve regolare la sua posizione e dimostrare la sua innocenza per quanto riguarda la questione Osimhen. Insomma ci sono ancora molte questioni da definire, mentre si continuano ancora a cercare altre eventuali problematiche da portare sotto la lente di chi indaga.

Plusvalenze: quali sono le squadra coinvolte

Repubblica anticipa i deferimenti della Figc e scrive: “i deferimenti hanno riguardato 11 società, tra cui cinque del massimo campionato, vale a dire Juventus, Napoli, Sampdoria, Genoa ed Empoli. Secondo la nota testata, alle società di Serie A citate, viene contestato l’articolo 31 comma 1, ovvero “l’aver fornito informazioni mendaci, reticenti o parziali volte ad eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica”.
Ma cosa rischiano le società coinvolte nell’indagine Plusvalenze? Violazione per cui, secondo il Codice di Giustizia sportiva, non si andrebbe oltre l’ammenda con diffida. Intanto la Sampdoria ha già emesso un comunicato ufficiale sulla questione che vede coinvolte anche altre società di Serie A.
Intanto il Napoli deve fare i conti anche con un altro deferimento. La procura federale ha infatti deferito De Laurentiis e Canonico, per la presunta violazione della quarantena da parte di Rrahmani, Lobotka e Zielinski durante la sfida Juve-Napoli del 6 gennaio. Un deferimento che porterà ad una condanna. C’è chi parla addirittura di sconfitta a tavolino per il Napoli, anche se l’ipotesi viene data come remota dai legali azzurri.