Salvatore Caiazza Caiazza critica i calciatori del Napoli, a cominciare da Di Lorenzo, sottolineando il crollo inspiegabile dopo lo scudetto.
Salvatore Caiazza sul quotidiano Il Roma riapre il dibattito sul disastroso rendimento del Napoli in questa stagione. Nel mirino finiscono tutti, dai calciatori agli allenatori, in un j’accuse che non risparmia nessuno.
L’opera d’arte di Spalletti con “modesti”
Caiazza punta il dito soprattutto sulla presunta modestia tecnica della rosa partenopea: “La verità è che Spalletti ha fatto un’opera d’arte con un gruppo di calciatori molto modesto“. Uno scioccante ridimensionamento dei valori di quella che solo un anno fa era una corazzata ammirata in tutta Europa.
Secondo il giornalista, il merito principale dell’ex tecnico sarebbe stato quello di “trarre il massimo da elementi che si sono sciolti non appena lui se n’è andato”. Insomma, gli attuali deludenti rendimenti sarebbero la conferma del reale valore “normale” di questi giocatori “illusi di essere campioni” dopo il tricolore.
L’attacco a Di Lorenzo
Ma le critiche più dure sono riservate al capitano Giovanni Di Lorenzo, vera e propria icona del ciclo di Spalletti: “Anche su Di Lorenzo si devono fare delle valutazioni. L’anno scorso era il terzino più forte al mondo, oggi sembra essere diventato il più scarso”.
Parole di fuoco soprattutto dopo la brutta prova contro l’Empoli che avrebbero definitivamente svuotato l’ala destra azzurra del credito residuo. Un ridimensionamento pesantissimo per uno dei simboli del Napoli tricolore.
Rivoluzione e “repulisti”
Per Caiazza la situazione sarebbe arrivata al capolinea: “Purtroppo questo Napoli deve essere rivoluzionato. Devono andare via quasi tutti“. L’auspicio sarebbe quello di un vero e proprio “repulisti” per dare la possibilità al prossimo allenatore di lavorare con una rosa “motivata che sa di indossare una maglia azzurra che va onorata sempre”.
Un vero e proprio tabula rasa per provare a ricominciare da zero e lasciarsi alle spalle questa stagione definita senza mezzi termini un autentico “crollo totale inspiegabile“. Dopo un anno di trionfi, Caiazza vorrebbe ripartire con valori e motivazioni completamente rinnovate.
Insomma, un durissimo atto d’accusa nei confronti di un gruppo che solo pochi mesi fa veniva osannato come eroico e che ora, dalle stesse parti, verrebbe drasticamente ridimensionato e quasi completamente rifondato. Il cambio di rotta è radicale come le critiche, destinato ad aprire un nuovo acceso dibattito sul presente e futuro del Napoli.