Billy Gilmour, il Napoli ha trovato il suo “Maestro”

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NAPOLI – Non è detto che uno debba escludere l’altro. L’abbondanza a centrocampo è una risorsa preziosa per Antonio Conte, soprattutto in vista del rush finale della stagione. E se da un lato il rientro di Frank Anguissa rappresenta un’arma in più per il Napoli, dall’altro c’è un giocatore che ha saputo guadagnarsi un posto nel cuore del tecnico: Billy Gilmour. Il giovane scozzese, arrivato in estate, ha aspettato con pazienza la sua occasione e, quando è arrivata, l’ha sfruttata nel migliore dei modi.

Come riportato da Il Corriere dello Sport in un articolo di Fabio Tarantino, Gilmour si è ritagliato uno spazio importante nel Napoli di Conte, al punto da diventare una soluzione credibile anche ora che l’organico è tornato al completo. La coppia con Lobotka, insieme all’insostituibile McTominay, ha dato equilibrio e geometrie alla squadra, fornendo prestazioni convincenti nelle sfide contro Inter, Fiorentina e Venezia. L’ex Chelsea – che Conte conosce dai tempi londinesi – ha risposto presente, mostrando qualità da regista avanzato e un’ottima visione di gioco.

Dalla Nazionale al Napoli, un finale da protagonista
Gilmour, intanto, è atteso da due impegni con la Scozia nella Nations League. Insieme all’amico McTominay, sfiderà la Grecia negli spareggi, prima del ritorno domenica. Nonostante i soli 23 anni, ha già raccolto 36 presenze in Nazionale e il soprannome “Maestro”, affibbiatogli dai tifosi, è il segno di quanto sia considerato un punto fermo per il futuro.

In maglia azzurra, il suo momento migliore è arrivato contro la Fiorentina, con l’azione che ha portato al raddoppio di Raspadori: recupero palla, verticalizzazione immediata, inserimento offensivo e assist per Lukaku, che ha servito il compagno per il gol. Un’azione da manuale, perfettamente in linea con il calcio di Conte, fatto di transizioni rapide e verticalizzazioni.

Gilmour o Anguissa? La scelta di Conte
Ora, con Anguissa nuovamente a disposizione, Conte dovrà decidere se mantenere Gilmour nel suo undici titolare. Una scelta non scontata, perché lo scozzese ha dimostrato di poter essere più di una semplice alternativa. Il suo stile di gioco, fatto di dinamismo e capacità di lettura, è perfetto per il sistema di Conte, al punto da aver superato Lobotka nel numero di palloni toccati nelle ultime due partite.

La sfida contro il Milan, in programma il 30 marzo al Maradona, sarà un test importante. Ma una cosa è certa: Gilmour si è guadagnato la fiducia di Conte e del Napoli. Quello che a ottobre sembrava un comprimario è ora una pedina fondamentale per il finale di stagione.