Angelo Forgione commenta la prima pagina della Gazzetta dello Sport e invita i tifosi ad essere uniti per lo scudetto.
In serie A è ancora scandalo arbitri! E dopo aver visto all’opera il duo Sozza – Fabbri è ancora difficile dare torto al mitico Rosario Pastore: “Il 7° Cavalleggeri arbitrale, come era nelle previsioni più facili, sta, con velocissimo galoppo, correndo al soccorso delle strisciate biancorossoazzurre”.
Sulla vicenda anche Maurizio Pistocchi ha fatto sentire il suo disappunto: “… Fallo e rigore non concesso alla Fiorentina”. Ma con questa Cavalleria arbitrale sarà davvero dura e difficile per il Napoli conquistare lo scudetto perché giocare bene non basta in questo contesto arbitrale. Stoico anche Paolo Del Genio: “Per vincere dobbiamo fare quasi 100 punti, altrimenti, senza vergogna, ci fottono anche stavolta”. E per non dimenticare sono cinque i titoli sottratti al Napoli nell’ultimo decennio. Dopo Verona neanche Firenze ha alzato la voce contro certi arbitraggi che stanno ancora una volta condizionando in negativo la stagione agonistica. Quanto combinato da Sozza e Fabbri resta di una gravità inaudita dopo i fatti arbitrali di Verona – Juventus e non si riesce ancora a comprendere cos’altro deve succedere perché il presidente federale, o chi per esso intervenga.
La prima pagina della Gazzetta dello Sport, in edicola oggi è un chiaro riferimento al Napoli, il quotidiano sportivo milanese decide di non scrivere da nessuna parte la parola rigore, riferito al fallo netto di Tomori su Ikoné. Ma sempre sull’apertura del giornale non c’è minimamente traccia nemmeno del fallo netto di Rebic su Terracciano, che ha portato al gol del 2-1 con cui il Milan ha vinto la partita con la Fiorentina. A titolare in bella mostra c’è l’immagine di Juve, Milan e Inter accompagnata dalla scritta: Non è ancora finita.
FORGIONE: IL NAPOLI GUASTA LA FESTA AL NORD
Sull’argomento è intervenuto anche il giornalista e scrittore Angelo Forgione che attraverso i propri canali social scrive:
“Il monito della Gazzetta sa di minaccia, ed è pure psicoterapia per l’esercito-utenza di tifosi delle big del Nord, frustrati dal Napoli su cui nessuno ha accorciato.
Il Sud che guasta la festa dovrà essere più forte di “aiutini” e stampa. Lo dice la storia”.