Franco Ordine si scaglia contro Lorenzo Insigne reo con altri compagni di squadra di aver abbandonato la nazionale di Mancini.
La mancata qualificazione dell’Italia ai mondiali sembra tutta colpa di Lorezno Insigne, la stampa nazionale ha puntato il dito contro il capitano del Napoli eleggendolo a simbolo negativo del calcio Italiano. Nessuno ha bacchettato i vetusti Chiellini e Bonucci o qualche altro senatore, tutti invece dopo il Barbera, sono concordi sul fantasista di Frattamaggiore.
Dalle pagine de Il Giornale, il foggiano Franco Ordine si scaglia contro Insigne, reo con gli altri compagni di squadra di aver abbandonato la Nazionale di Mancini e ritornare dai club in seguito alla disfatta contro la Macedonia:
“Controlleremo quanti di loro salteranno il prossimo turno e ve ne daremo conto! Il punto della questione è un altro. Al netto degli indisponibili, infatti, Jorginho, Immobile e Insigne hanno tagliato la corda senza alcuna motivazione fisica. Ricordo un episodio ai tempi di Antonio Conte ct”.
“Quando capitò a Lorenzo Insigne, di chiedere e ottenere di rientrare a Napoli per curarsi da un acciacco, ebbe l’autorizzazione dello staff tecnico unitamente al biglietto di sola andata da Coverciano a Napoli. Non sarebbe stato più convocato, infatti” ha ricordato Franco Ordine.
“Credo che sia venuto il momento, in vista della prossima stagione azzurra, di rimettere in funzione questi provvedimenti capaci di dare l’esempio e di segnare una linea di demarcazione tra rispetto della maglia azzurra e convenienza. Se i tre citati esponenti della Nazionale campione d’Europa non facessero più parte dei prossimi convocati, beh sarebbe una felice bella ripartenza” ha concluso il giornalista.