Napoli-Inter finisce 1-1. Insigne su rigore porta in vantaggio gli azzurri. Dzeko agguanta il pareggio.
Se sfida Scudetto doveva essere, alla vigilia, almeno nei fatti lo è stata: Napoli e Inter escono dal “Maradona” consapevoli di aver fatto il massimo, offrendo spettacolo fino al triplice fischio. Uno spot per la Serie A, insomma. Spalletti con il solito 4-2-3-1, ma con Koulibaly, campione d’Africa, che torna tra i titolari in difesa: Inzaghi, sostituito dal suo vice in panchina, schiera Dimarco tra i tre davanti ad Handanovic. La partita parte con ritmi alti: punti pesanti in palio, ci sta. La prima occasione è del Napoli che al 4′ va al tiro con Di Lorenzo da fuori area: il pallone termina a lato di poco, ma Doveri ferma il gioco. All’interno dell’area di rigore, al momento del cross di Zielinski, contatto tra De Vrij e Osimhen che anticipa il difensore nerazzurro e viene steso: il direttore di gara, richiamato dal VAR, dopo l’on field review assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Lorenzo Insigne che con il destro batte Handanovic e porta in vantaggio i padroni di casa: 1-0 al 7′.
Prezioso il goal del capitano azzurro che supera Maradona e sale sul podio dei migliori marcatori della storia del Napoli dietro a Mertens, al primo posto, e Hamsik: in una sola parola, storico.
Ma la pressione della formazione di Spalletti continua: all’11’ Zielinski raccoglie al limite da Insigne e fa partire un tiro preciso che, però, scheggia il palo esterno. E’ una partita bellissima quello del “Diego Armando Maradona”.
Al 28′ ancora Napoli pericoloso con Osimhen, abile ad andar via in verticale su suggerimento di Di Lorenzo e a scaricare un destro potente che, però, finisce sull’esterno della rete: due minuti più tardi occasioni per Insigne, che ci prova in mezza rovesciata sparando alto, e per Osimhen, che da buona posizione viene murato. Prima mezz’ora di gioco, in generale, senza particolari squilli dell’Inter.
La prima vera occasione dei nerazzurri arriva al 36′ quando Perisic viene innescato con un lancio lungo sulla sinistra e va al cross dal fondo per la testa di Dzeko, centrale e tra le braccia di Ospina. Manca soprattutto l’intensità a centrocampo, frenata dall’ottimo schermo schierato da Spalletti.
In avvio di ripresa arriva il pari dell’Inter: cross di Lautaro di Martinez su cui Dzeko arriva solo per sfiorare la sfera: la palla sbatte su Di Lorenzo e finisce sui piedi di Dzeko che scarica un destro che colpisce la traversa e si insacca: 1-1 al 47′. E la partita cambia: le squadre si allungano e ciò favorisce lo spettacolo. Come al 55′, quando Brozovic e Barella sbagliano nel fraseggio e attivano lo scatto di Osimhen che in velocità scarica un rasoterra potente sul quale Handanovic deve superarsi.
Al 69′ doppia grande occasione per il Napoli: lancio che viene prolungato da De Vrij e che per poco non favorisce Osimhen, ma che capita ugualmente sui piedi di Elmas che all’interno dell’area piccola prova la zampata. Handanovic provvindenziale a spedire in angolo: sugli sviluppi del corner cross di Insigne e colpo di testa di Rrahmani, alto.
Finale di gara confuso e frenetico, senza particolari emozioni: solo forcing e tanta intensità. La partita, però, finisce 1-1 tra gli applausi e gli abbracci: l’Inter resta prima con una gara in meno, il Napoli è lì, a -1. In attesa del Milan e delle prossime giornate: la sfida Scudetto è apertissima.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
NAPOLI-INTER 1-1
MARCATORI: 7′ Insigne (N), 47′ Dzeko (I)
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina 6; Di Lorenzo 5.5, Rrahmani 6, Koulibaly 6, Mario Rui 6.5; Lobotka 6.5, Fabian Ruiz 6.5 (74′ Anguissa 6); Politano 6 (26′ Elmas 6), Zielinski 6.5 (84′ Juan Jesus 6), Insigne 7 (84′ Ounas sv); Osimhen 6.5 (84′ Mertens sv).
INTER (3-5-2): Handanovic 7; Skriniar 6, de Vrij 4.5, Dimarco 5.5 (90′ D’Ambrosio sv); Dumfries 6, Barella 6, Brozovic 5.5, Calhanoglu 5.5 (84′ Vidal sv), Perisic 6.5; Lautaro 6 (84′ Sanchez sv), Dzeko 7.