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Auriemma: “Osimhen a Insigne: Lo tiro io il rigore?” Ecco il retroscena

Il giornalista svela un retroscena sul rigore fallito dal capitano del Napoli contro il Torino

Osimhen-Insigne siparietto prima del rigore contro il Torino. Raffaele Auriemma svela il retroscena sfuggito alle telecamere.

OSIMHEN A INSIGNE: “LO TIRO IO IL RIGORE?”

Lorenzo Insigne contro il Torino ha sbagliato il terzo rigore in stagione dopo quelli contro Venezia Fiorentina.

Spalletti non fa drammi e ha dichiarato che continuerà a farli calciare dal capitano del Napoli che in carriera è andato 41 volte dal dischetto, con 32 gol e 9 errori: media negativa, quindi, del 21,9%.

Il giornalista Raffaele Auriemma ai microfoni di Tele A ha svelato un retroscena sul rigore di Insigne che vede tra i protagonisti anche Victor Osimhen:

“Forse non tutti hanno visto la scena, ma io ho prestato particolare attenzione a quanto è accaduto prima del penalty. Quando l’arbitro ha fischiato il rigore, sul dischetto, in prima battuta, si è presentato Victor Osimhen che ha detto a Lorenzo Insigne: ‘Me lo fai tirare?’ Osimhen è in un momento magico, gli riesce tutto. Secondo me Victor segnerebbe anche da bendato per quello che sta facendo”.

Raffaele Auriemma sul siparietto per il rigore tra Insigne e Osimhen, ha poi aggiunto:

“La reazione di Lorenzo Insigne alla richiesta del centravanti nigeriano? Il capitano del Napoli ha fatto capire al suo compagno di squadra di volere calciare il penalty. Lorenzo, lo ricordiamo, è il primo rigorista del Napoli. Ecco perché solo lui può decidere di affidare l’esecuzione dagli 11 metri a un altro giocatore”.

DEL GENIO: “INSIGNE SBAGLIA TROPPO”

Sul rigore di Inisgne è intervenuto anche il giornalista Paolo Del Genio:

“Insigne? Il grande rigorista non ha un angolo preferito. Qualcuno si ricorda se Maradona preferiva a chiudere o ad aprire? No, ne avrà tirati metà e metà. I rigoristi forti devono avere questa caratteristica. Lorenzo anche quando li segnava, sappiamo tutti che li preferisce a chiudere. Una volta che non è più riuscito, col portiere che sapeva il giochino, l’ha chiusa troppo ed in Supercoppa l’ha messa fuori per chiuderla troppo.

Una volta prova la botta centrale che non ha, una volta non lo riesce ad aprire, è una difficoltà tecnica oggettiva. Se segna i prossimi 10 io sono felice, ma si può risolvere solo non facendoglieli tirare più e dovrebbe dirlo lui.

Poi ogni tanto fa il saltello e ogni tanto no, è segno di confusione tecnica. E non concordo sul fatto che è personalità continuare a tirarli comunque, qui siamo in Serie A non al torneo tra gli amici”.