Napoli, atteso l’incontro Manfredi-De Laurentiis: stadio Maradona e ipotesi festa scudetto al centro del vertice

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La lunga attesa sembra finita. Come riportato da Repubblica Napoli, è imminente l’incontro tra il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: un confronto che potrebbe tenersi tra domani e sabato, a ridosso della sfida decisiva contro il Genoa, in programma domenica al “Maradona”.

Due i dossier caldi sul tavolo: la ristrutturazione dello stadio e l’organizzazione dell’eventuale festa scudetto.
Verso la festa scudetto: pullman scoperto e maxischermi?

In città si ragiona già sull’ipotesi di una parata celebrativa, qualora il Napoli riuscisse a conquistare il quarto scudetto della sua storia. L’idea, riferisce Repubblica Napoli, è quella di regalare alla tifoseria una grande festa, con pullman scoperto e possibili approdi simbolici: Piazza del Plebiscito o lo stesso stadio Maradona.

Dopo il diniego ai festeggiamenti itineranti nel 2023, la sinergia tra Comune e club appare ora più solida. Tuttavia, l’ok definitivo spetterà a Prefettura e Questura, chiamate a valutare ogni aspetto legato all’ordine pubblico. Si pensa anche all’utilizzo di maxischermi per consentire la partecipazione anche a chi resterà fuori dal perimetro dell’evento.

Nulla sarà ufficializzato prima del match contro il Genoa, ma il Comune lavora sottotraccia per non farsi trovare impreparato.
Stadio Maradona, si accelera sul restyling: De Laurentiis valuta

Il secondo tema, più strutturale e meno effimero, è legato al futuro dello stadio. Il Comune vuole cogliere l’occasione offerta da Euro 2032 per avviare un ampio piano di riqualificazione del Maradona. Come riporta Repubblica Napoli, l’assessore Edoardo Cosenza ha già predisposto un masterplan dettagliato, che prevede:

Recupero del terzo anello, con un aumento di circa 8.000 posti;

Attivazione dei parcheggi sotterranei (attualmente inutilizzati);

Nuove aree commerciali e museali;

Eliminazione della pista d’atletica per avvicinare gli spalti al campo;

Costruzione di skybox e zone VIP.

Il dialogo Comune-club è fondamentale, ma c’è anche un piano B

Il nodo centrale resta la volontà di De Laurentiis: il presidente aveva in passato accarezzato l’idea di costruire uno stadio altrove, ma ora sembrerebbe nuovamente interessato alla permanenza a Fuorigrotta, a patto che i suoi “paletti” progettuali vengano rispettati.

L’amministrazione comunale punta a chiudere il discorso entro due settimane, ma non esclude – in caso di mancato accordo – di muoversi autonomamente, cercando fondi alternativi per procedere alla ristrutturazione.
Il ruolo del Governo e la nomina di un commissario

Nel contesto generale, entra in gioco anche il Governo. Il ministro dello Sport Andrea Abodi ha ribadito l’intenzione di nominare a breve un commissario ad hoc per semplificare la burocrazia legata agli stadi, un nodo che De Laurentiis ha più volte indicato come ostacolo agli investimenti.

Se il meccanismo si sbloccherà, il Maradona potrà finalmente trasformarsi in un impianto moderno e polifunzionale, all’altezza del club e della città.